Torniamo ora a quel 6 agosto del 1985. Ricordate?
Natale è scampato miracolosamente all’attentato.
Cassarà e l’altro agente Roberto Antiochia invece sono morti.
Far parte di una associazione dedita allo spaccio di stupefacenti. E di essere la “talpa” all’interno della Questura che informa i boss
Grazie anche alla vedova di Cassarà. Non era un mafioso. Non era lui la talpa. Lui voleva bene ad Antonino, l’uomo che lo voleva sempre al suo fianco. Natale da quel giorno ebbe un solo cruccio. Non essere morto con lui
Ma non importa.
La moglie Rosaria e le sue bambine Dora e Loredana, di 8 e 3 anni, possono essere fiere di lui
Natale è arrivato davanti al negozio di giocattoli gestito dalla moglie, “Il mondo dei balocchi”.
Mentre sta per entrare due boss, Salvino Madonia e Agostino Marino Mannoia, lo crivellano di colpi.