E' arrivato alla fine di luglio.
Prima in provincia di Catanzaro dal fratello Francesco, ora a Campo Calabro, suo paese d’origine.
Ora è sulla strada che lo riporta a Campo Calabro, il suo paese di origine alle porte di Reggio Calabria.
All’altezza di una curva, prima del rettilineo che immette a Piale, una frazione di Villa San Giovanni, l'agguato
"Perché Scopelliti. Mafia, i nuovi bersagli".
Pezzo firmato da Giovanni Falcone (segue)
"Perché Scopelliti. Mafia, i nuovi bersagli".
Pezzo firmato da Giovanni Falcone (fine)
Nel processo di primo grado per la morte di Scopelliti nove di loro sono stati condannati all’ergastolo.
Uno di questi, Giacomo Giuseppe Gambino si è impiccato in cella a San Vittore
Nove ergastoli che la Procura antimafia reggina è riuscita a ottenere non si sa come, visto l’incapacità di gestire la gran quantità di processi istruiti.
Nel 2012 un pentito dichiarò che ad uccidere Antonino sarebbero stati due reggini su richiesta di Cosa nostra.
Il pentito, su invito del pubblico ministero, si è però rifiutato di fare i nomi dei presunti killer
"Continueremo le indagini per scoprire gli assassini di Scopelliti"
Del 70% delle vittime di mafia non si conoscono i colpevoli.
Almeno, non dimentichiamo le vittime