Thread by @catlatorre

Avevo 23 anni.

Era l’anno della laurea e della mia seconda fidanzata a spezzarmi il cuore, o quel che credevo fosse cuore.

Una sera litigammo in un modo che mi lasciò devastata, allibita.

Gettò tutti i miei vestiti dalla finestra.

Ricordo gli abiti atterrare sulla strada e un auto calpestarli involontariamente.

Tornando a casa, a piedi, mi vidi in quella scena: ero stata completamente passiva.

Dunque per molti mesi mi “odiai”.

Non lei, bensì me, perché mi ero lasciata trattare in quel modo.

Poi un giorno dissi alla mia psicoterapeuta:
“ho deciso che non odierò mai più”.

Lei mi rispose: “ma non si può decidere di non odiare, l’odio è una pulsione”.

Ci pensai: “allora non posso neppure decidere di non picchiare, urlare, violentare, bistrattare?

Non posso decidere di allontanare pulsioni che farebbero del male a me e ad altri?
Secondo me invece posso.
Anzi, sono sicura che posso”.

Fu così che a 23 anni decisi che non avrei mai più odiato.

Esattamente, lo decisi!

Poi allargai il raggio: non avrei più disprezzato.

Infine avrei trasformato quella pulsione d’odio o disprezzo in indignazione.

E per concludere, in battaglie, resistenza, lotta, politica, mutualismo.

Oggi ho 39 anni e da almeno 8, ogni giorno ricevo messaggi così:

Troia
Cessa
Rottainculo
Schifosa
Aborto umano
Cessa
Zecca

Eppure io non odio, anzi!

È agosto, i bambini giocano in spiaggia, la sera tira una brezza che profuma di pini.
Il cocomero, un buon bicchiere di vino bianco, le chiacchiere, il burraco, le finestre sempre aperte.

Quante cose meravigliose perdete mentre accaniti su una tastiera odiate una donna che neppure avete mai incontrato?

Odiare Vi Costa. Vi costa la bellezza della vita, il tempo, le emozioni.

Ma tranquilli, vi spiegherò tutto in Tribunale, guardandovi in faccia, molto presto!