Siamo nel 1939 e indosso la divisa tedesca, pronto a partire per l’invasione della Polonia.
Sono stato scelto come “il soldato tedesco ideale puro ariano”.
Almeno così sono identificati i tedeschi non ariani, di razza impura.
Nemmeno sapevano di essere ebrei e non avevano nemmeno più contatti con le comunità ebraiche.
La maggior parte era cristiana e battezzata.
Loro si sentivano tedeschi e molti pure antisemiti.
Come vi ho detto il mio volto è stato usato sui poster destinati al reclutamento prima di partire per l’invasione della Polonia.
Non sono rimasto molto nell’esercito tedesco.
Sono entrato in un’azienda di uniformi per l’esercito.
Perché quel sorriso? E che dovevo fare. Ero stato scelto per gli occhi azzurri, zigomi alti, mento cesellato, scatola cranica stretta e allungata. E uno sguardo glaciale. Ed ero ebreo
E così ero ebreo per i tedeschi e non ebreo per gli ebrei.
Adesso sapete quanto è assurdo considerare le persone per il sangue, per gli zigomi alti, il mento cesellato, il naso adunco, la bocca larga, i capelli ricci rossi e il corpo villoso, il colore della pelle, la razza ecc. ecc. .
Un monumento dedicato al perfetto soldato russo dell’Armata Rossa.
Occhi azzurri, zigomi alti, mento cesellato, scatola cranica...
Va beh, ma allora ditelo.