E’ una fotografia che avete visto mille volte.
E so anche che ogni volta vi siete concentrati sui due uomini neri.
Non vi siete mai chiesti chi fosse quell’uomo bianco immobile sul secondo gradino.
Ero io.
E vi assicuro che non ero lì per caso.
Cresciuti, molti finivano in depressione, altri nell’abuso di alcol e droghe.
E la cosa stava continuando anche nel 1968.
Ma erano iniziate le prime proteste. E io con loro.
Ero il miglior velocista.
Avevo corso 13 volte sotto il tempo di qualificazione dei 200 metri e per 5 sotto quello dei 100.
Non fui nemmeno convocato.
Amavo correre e rischiai di perdere una gamba dopo un infortunio. Cancrena, dissero i dottori.
E da lì antidolorifici, depressione e alcolismo
Perché nei primi sei mesi del 2019, 35 indigeni australiani si sono suicidati, tre avevano appena 12 anni.
In Australia c’è oggi la più tragica “epidemia” di suicidi nelle comunità aborigene per razzismo, sfratti e povertà.
Nelle scuole solo bullismo.
Nel 2015 una ragazzina aborigena di 10 anni si è tolta la vita per i continui soprusi a scuola.