Io non ho paura.
Quante volte avrete sentito queste parole, in questi mesi, uscire dalla bocca di #Salvini sul caso Gregoretti? Centinaia e centinaia di volte, immagino.
Salvini il patriota, Salvini il martire.
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“E faremo così anche in futuro”, tuonava in guizzi quasi credibili di coerenza ritrovata.
Però.
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Però poi la spallata al Governo è sparita, così come l’orizzonte di elezioni anticipate che, magari, gli avrebbero regalato quei “pieni poteri” tanto agognati.
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E allora no, basta martiri.
Dietrofront, amici e compagni del Senato.
Mercoledì - quando a Palazzo Madama si voterà per la definitiva autorizzazione a procedere contro l’ex Ministro - non fate scherzi.
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Perché Salvini questo è, da sempre.
Una persona che sbraita, urla e gonfia il petto.
Salvo poi fuggire a gambe levate dinanzi alle responsabilità.
E tanti bacioni alla coerenza.
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