La minaccia veniva da Est. E le dirette tutte rosse che parlavano di questo nuovo virus sorgevano sulla copertura giornalistica di fatti lontani lontani. Quarantena, emergenza, strade chiuse: sembravano riferirsi a
Però, poi, ecco che quel pallino rosso sorgeva così, all'improvviso, su articoli che parlavano dell'Italia. E la minaccia diventava subito più concreta.
Così, i video, gli shock, il conteggio dei contagiati
E il rosso diventava sempre più intenso
Nel frattempo si leggeva di tutto: chi minimizzava, chi estremizzava, chi gridava al complotto minimizzando e chi estremizzava complottando, ogni posizione
Panico, panico. Sto dando di matto.
Ci credo che dai di matto, non si capisce niente.
E così, il rosso ansia tramontava dalle homepage.
C'è da chiedersi se quel rosso tornerà a sorgere. C'è da augurarsi di no.
Non c'è ancora un vaccino contro il coronavirus, ma c'è un vaccino contro la paura.
Perché insieme un altro giornalismo è possibile.
Combattiamo il panico con l'informazione.
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