🇮🇹🦠 #COVID19 e vaccini in Italia: bene ma non benissimo.
Il numero di dosi di #VaccinoAntiCovid consegnate ma non ancora somministrate continua a crescere.
Da qualche giorno siamo stabilmente sopra ai due milioni (!).
È impressionante: la forbice tra vaccini consegnati e vaccini somministrati si sta allargando a vista d'occhio.
Perché? Due ragioni.
La prima è che nell'ultimo mese le consegne sono aumentate, e dal grafico lo si nota subito.
Questo spiega, ma non giustifica la lentezza.
La seconda è che, lo avrete intuito, non tutti i vaccini sono uguali.
Quello prodotto da #Pfizer/#BioNTech lo somministriamo tutto molto rapidamente, non appena arrivano le consegne.
Il vaccino prodotto da Moderna ha una storia un po' più travagliata.
Prima delle grandi consegne degli ultimi due giorni ce ne erano arrivate pochissime dosi, e le somministrazioni andavano lentamente.
Il sospetto è che, potendo scegliere, chi somministra dà precedenza a Pfizer.
A oggi, delle circa 357.000 dosi somministrate, solo 83 (lo 0,02%) sono state somministrate a persone di età superiore ai 70 anni.
E le somministrazioni sono in forte aumento.
Conclusione: bene ma non benissimo, visto che continuiamo a tenere due milioni di vaccini "ferme".
Ma il ritardo ha riguardato soprattutto decidere cosa fare con #AstraZeneca.
Ma prima o poi dovremo chiederci se abbia avuto senso, con dosi scarse, somministrarlo ai "giovani".
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Rispetto agli altri paesi UE restiamo verso il fondo della classifica, ma stiamo recuperando.
Speriamo che duri, ma a oggi l'andamento è nettamente diverso rispetto a due settimane fa, quando eravamo fermi al 6% degli ultraottantenni vaccinati.
Per chi se lo fosse perso, del grande ritardo della campagna vaccinale italiana verso le classi d'età più a rischio avevo scritto qui. ispionline.it/it/pubblicazio…
Vi parlo spesso dell'errore che abbiamo fatto tardando a vaccinare gli over-80, ma ciò non significa che la letalità del virus non stia calando.
Poteva calare più in fretta.
Ma già oggi ci attendiamo il 20% di decessi in meno.
🦠🇮🇹 UPDATE importante. Su suggerimento di @OpencovidM ho fatto un calcolo più complicato, ma anche più rigoroso, da cui traspare che in realtà è ancora troppo presto per parlare di "effetto vaccini".
Ve lo spiego.
Ma è importante segnalare che il tweet qui sopra è prematuro.
In sostanza, non sappiamo con certezza a cosa sia dovuto il calo di nuovo casi nella popolazione over-80.
Io do per scontato che si tratti di un "effetto vaccini", ma non è detto. Per capirlo si può sfruttare la differente penetrazione vaccinale negli over-80 per Regione.
🦠🇮🇹 #VaccinoAntiCovid: indovinate chi è tra gli ultimi paesi in Europa per vaccinazioni agli ultraottantenni?
Un aiutino: no, non è la Francia, e neanche la Germania.
E sì, ci siamo riusciti pur avendo ricevuto lo stesso numero di dosi pro capite.
Un thread.
In Unione europea tutti abbiamo ricevuto più o meno lo stesso numero di dosi pro capite di vaccino.
C'è qualche correzione a favore dei paesi più piccoli. E qualcuno ha fatto anche da solo.
Ma tutti, più o meno, siamo lì.
Con dosi scarse, fare a gara non ha senso.
Ha senso però chiedersi: come utilizziamo dosi scarse?
La risposta dovrebbe essere ovvia: cerchiamo di abbattere il più possibile la letalità di #COVID19.
Come? Vaccinando le persone a rischio, che corrispondono in larghissima maggioranza alle persone più anziane.
Premessa: rispetto al resto d'Europa, la "macchina” italiana sta funzionando in maniera egregia.
Stiamo vaccinando a pieno regime, e a oggi siamo tra i primi paesi in Europa per vaccini somministrati pro capite.
Ma di strada da fare ne resta tantissima.
Nel frattempo, la discesa dei decessi in Italia si è arrestata, e i morti per #COVID19 sono tornati a crescere.
Il rischio di terza ondata è già qui, e al momento è stato vaccinato solo 1 italiano su 200.