Lo sviluppo economico e la globalizzazione di una società multifunzionale e diversificata è dispendiosa da mantenere e richiede sempre più energia nel tempo
non è tanto importante il livello assoluto di potenza utile fornito, quanto quello necessario a garantire il punto d’incontro tra richiesta e produzione.
E in un’economia espansiva tale punto si muove continuamente (o dovrebbe farlo) verso l’alto
In risposta, si fa debito e si adottano misure monetarie espansionistiche – strumenti di economia virtuale – per stimolare nuovi investimenti e sperare che l'economia reale riparta.
Se ci si ferma ad una pura contabilità monetaria, le economie con maggior quantità di denaro in circolo sono considerate quelle con la miglior performance economica.
Di fatto, la leva finanziaria è uno strumento tipico delle economie sviluppate.
Ogni crisi aumenta la spirale distruttiva e le #disuguaglianze sociali
volatilità e instabilità dei mercati ostacoleranno gli investimenti strutturali e la crescita nel lungo periodo, a causa dell’avversione degli investitori al rischio.
Potremmo essere testimoni della profezia di #Soddy:
una progressiva perdita di contatto con la realtà dovuta a un’economia virtuale chiusa in sé stessa, generando un profondo divario tra realtà biofisica e aspettative sociali.
Continuare questa nostra corsa è una scommessa che si fa sempre più rischiosa. Più sensato sarebbe accettare una riduzione della complessità e lavorare in quella direzione.
Per rispondere alla sfida della transizione energetica, Saipem ha espanso il proprio business in settori non-oil ed elaborato un nuovo modello di business per offrire una gamma diversificata di soluzioni ingegneristiche a ridotto impatto ambientale.
Investire in infrastrutture rinnovabili in un’economia alimentata da fossili (sempre + #carbonintensive) significa inevitabilmente aumentare le emissioni nel breve periodo col rischio di sforare il #carbonbudget prima del 2050
elaborato da @MaplecroftRisk, il Resource Nationalism Index 2021 certifica come 66 paesi su 198 nell’indice, ovvero il 33%, hanno rafforzato la presa sulla ricchezza delle risorse dal 2017.
di chi è la colpa?
più #rinnovabili l'avrebbero evitata?
Gian Paolo Repetto (#Rie) che spiega come si formano i prezzi elettrici e come superare la sterile contrapposizione "dipendenza dal gas" vs "politiche climatiche"
La contrapposizione tra chi attribuisce “la colpa” dell’aumento record dei prezzi - dipendenza dal gas vs politiche climatiche - è frutto di faziose semplificazioni e sostanzialmente sterile..
..trascurando le vere problematiche/tensioni che caratterizzeranno i sistemi energetici sulla difficile strada della transizione verso un nuovo sistema ancora non pronto a sostituire il vecchio
@palmisval propone una versione ‘light’ dell’articolo su RivistaEnergia.it, evidenziando gli aspetti inediti dell’ultimo pacchetto di iniziative legislative UE