Il presidente serbo #Vucic, fresco di rielezione, ha definito "insensate e immorali" le sanzioni contro la #Russia, aggiungendo che Mosca "ci ha sempre sostenuto sul tema dell'integrità territoriale. Non dimentichiamo il 2015 e l'iniziativa britannica di dichiarare i serbi 1/10
colpevoli di genocidio".
Di cosa parla #Vucic? Della volta che la Gran Bretagna propose al Consiglio di Sicurezza #Onu di approvare una risoluzione sul massacro di #Srebrenica, avvenuto l'11 luglio 1995 ad opera delle forze militari serbo-bosniache guidate da Ratko #Mladic 2/10
contro migliaia di musulmani bosniaci. Le vittime furono 8.372.
Erano i giorni della guerra di Yugoslavia, con la zona di #Srebrenica sotto la tutela dell'ONU, la cui presenza era incarnata da tre compagnie olandesi di caschi blu. Il 9 luglio le truppe di Mladic iniziarono 3/10
l'attacco.
Per ragioni mai chiarite, le truppe ONU non intervennero, voltando le spalle a migliaia di musulmani bosniaci. In seguito si disse che i 600 soldati olandesi non fossero attrezzati per fronteggiare i militari di #Radic. In realtà un intervento venne richiesto ma 4/10
prima tardò ad essere approvato, poi fece il solletico ai serbi, facendo da preludio ad una disonorevole ritirata dei caschi blu olandesi, datisi alla fuga dopo la minaccia dei militari di #Radic di massacrarli.
Perché questa condotta? Rampoldi su Repubblica scrisse: "Quando 5/10
i serbi lanciarono l'assalto finale, il vertice della missione #Onu, giapponese nella parte civile e francese nella parte militare, reagì con una lentezza probabilmente calcolata. Per quanto fosse nella sua potestà chiedere all’aviazione americana di fermare i serbi 6/10
bombardandoli, di fatto lasciò che #Srebrenica cadesse. Perché? Secondo una tesi, la città e i suoi abitanti erano la moneta con la quale il comando Onu aveva comprato la liberazione dei caschi blu sequestrati dai serbi due mesi prima. Inoltre è probabile che i governi 🇪🇺 7/10
vedessero con favore la caduta dell’enclave, l’unica "isola" musulmana in quella parte di #Bosnia, nel calcolo che poi sarebbe stato più semplice arrivare ad una spartizione territoriale, come in effetti avvenne". 8/10
Torniamo al 2015. L'allora ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin, definì la risoluzione "non costruttiva, provocatoria e motivata politicamente".
La #Russia utilizzò così il suo potere di veto al Consiglio di Sicurezza e ne impedì l'approvazione 9/10
Fra gli altri Paesi con potere di veto, Francia, Regno Unito e Stati Uniti votarono a favore della risoluzione, mentre la Cina - tanto per cambiare - si astenne.
Oggi la Russia raccoglie i frutti di quell'investimento. La #Serbia si schiera contro le sanzioni. 10/10👇
Se ti è piaciuta questa analisi, se vuoi premiare il mio lavoro, valuta l'opportunità di iscriverti al mio Blog, la cui sopravvivenza non è scontata. steadyhq.com/it/dangelodari…
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
#Conte dice di non aver mai incontrato Bill #Barr. Prendiamo atto del confidenziale "Bill", visto che tutti lo conoscevamo come William. Credo la sostanza non cambi.
Domanda: Conte ha acconsentito o meno che gli uomini di #Trump avessero accesso a documentazione riservata? 1/7
Durante l'incontro a #Roma tra i vertici dei Servizi segreti italiani, "Bill" Barr e il procuratore Durham, #Conte ha dato il suo benestare affinché gli emissari di #Trump ascoltassero dei nastri registrati in cui il docente maltese #Mifsud chiedeva la protezione di Roma? 2/7
#Conte dice di non aver saputo di una cena tra #Vecchione e "Bill" Barr a Roma: gli crediamo. Il punto non è la cena.
Domanda: Conte sapeva che Donald #Trump cercava informazioni in 🇮🇹 per difendersi dalle accuse in patria? L'🇮🇹 ha collaborato con gli USA o con un presidente? 3/7
Non c'è da sorprendersi che #Trump abbia chiesto a William #Barr di trovare con #Conte le prove di un complotto (il celeberrimo #Russiagate) orchestrato ai suoi danni.
Barr è lo stesso a cui #Trump chiese di negare la regolarità del successo di #Biden, sostenendo l'esistenza 1/5
di una grande frode ai suoi danni. #Barr è emblema del circo che è stata l'amministrazione #Trump, ma anche della credibilità (spoiler: infinitesimale) di cui potevano vantare i governi (come quello #Conte) che cercarono di duettare con la Casa Bianca in quegli anni. 2/5
Era almeno lontanamente credibile la tesi di un fantomatico complotto ordito contro Trump ed architettato in Italia?
No, dunque perché #Conte ha deciso di incontrare #Barr, acconsentendo allo scambio di informazioni tra i Servizi nostrani e i sodali del presidente USA? 3/5
Le recenti inchieste sulla missione "Dalla Russia con amore" confermano quanto scritto da questo Blog in tempi non sospetti. Credo solo ci sia un errore: se attività spionistica c'è stata (e c'è stata), era comunque marginale rispetto alla portata principale: la questione era 1/7
infatti di natura geopolitica. Dobbiamo ringraziare il ministro della Difesa, i generali, gli alti dirigenti dello Stato italiano che hanno messo i bastoni fra le ruote alla Russia nella sua ricerca di dati "sensibili", ma il danno era ormai stato fatto, da Giuseppe #Conte. 2/7
La missione russa era stata infatti pensata da Vladimir #Putin in persona per lanciare un messaggio agli USA di #Trump: Mosca è pronta ad unirsi al blocco occidentale nella sfida epocale contro la Cina. #Conte - scegliete voi se per ingenuità o spregiudicatezza - ha creduto 3/7
Se la #Pasqua che giunge ai titoli di coda non è andata secondo le attese, aspettate di leggere questo thread: perché può andar peggio.
Premessa: non è con me che dovete prendervela, bensì con #Draghi, che ha deciso proprio oggi di annunciare la sua prossima uscita di scena. 1/7
Per capire, bisogna tornare al febbraio scorso.
Prima conferenza post #Mattarella-bis. Al cronista che domanda se abbia intenzione, nel 2023, di farsi federatore dell'area di centro, #Draghi replica stizzito quanto segue: 2/7
Editorialisti evidentemente abituati a politici che dicono il contrario di ciò che pensano, corsero a consolarci, scambiando la sua risposta per fallo di reazione. "Il premier è deluso", si scrisse in quei giorni. Voleva issarsi sul Colle più alto della politica italiana e 3/7
Il ministro dell'agricoltura 🇩🇪 ha esortato ad armare l'#Ucraina per scongiurare il rischio di una crisi alimentare globale.
Cem Özdemir ha dichiarato: "Stiamo ricevendo notizie allarmanti dall'Ucraina, dove sembra che le truppe russe stiano distruggendo deliberatamente le 1/4
le infrastrutture agricole e le catene di approvvigionamento". L'esponente dei Verdi ha spiegato che queste azioni contro l'agricoltura 🇺🇦 potrebbero avere delle conseguenze sulle forniture mondiali. "Ecco perché è così importante che l'Occidente supporti l'#Ucraina con armi 2/4
più efficaci e la Germania non dovrebbe esserne esente". Secondo il ministro, i Paesi dell'Africa, dove molte persone hanno già troppo poco da mangiare sono particolarmente colpiti dalla "strategia della fame" di Putin. La situazione è aggravata dalla crisi climatica, che sta 3/4
#Draghi: "Stiamo superando la pandemia; sul fronte internazionale, l’Italia è tornata a pesare come è giusto che sia: sosteniamo l’Ucraina, lavoriamo per la pace; sul piano economico usciamo da un anno in cui abbiamo avuto una crescita del prodotto interno lordo del 6,6%.
C’è ora un rallentamento, dovuto alla guerra. Il compito del governo è quello di sostenere lavoratori e imprese e rendere l’Italia più moderna, vivibile, giusta".
#Draghi: "Se mi aspettavo la guerra da parte di #Putin? Ho sperato fino all’ultimo che non lo facesse. Ci siamo telefonati con il presidente Putin prima dell’inizio della guerra: ci siamo lasciati con l’intesa che ci saremmo risentiti. Alcune settimane dopo però Putin ha lanciato