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Le previsioni di un fuoriclasse. Bill #Burns (N°1 CIA): "#Putin e #Xi uniti dal 'senso del destino'". Retroscena #Ucraina e profezia su #Taiwan. Il ruolo degli #USA
1/n
Ricevendo il microfono da James Baker, splendido 92enne, ex segretario di Stato nell'amministrazione twitter.com/i/web/status/1…
2/n USA di Bush padre, Bill Burns dice con l'umiltà di cui solo i più grandi dispongono di aver avuto il privilegio di "imparare dai migliori". . "Non l'ho mai visto andare ad un incontro con un leader straniero senza sapere esattamente cosa volesse ottenere", racconta
3/n riferendosi all'anziano diplomatico.
"Aveva una rara abilità di mettersi nei panni di quel leader e capire la sua prospettiva. Ha vissuto all'altezza del motto del padre ogni giorno". A cosa si riferisce il direttore della CIA? Ma è semplice, alle "cinque P" indispensabili
4/n in diplomazia (e non solo): "Prior preparation prevents poor performance". In italiano suona più o meno così: la preparazione preventiva scongiura le prestazioni scadenti. E la preparazione di James Baker, agli occhi del giovane ed impressionabile diplomatico Bill Burns,
5/n appare "davvero leggendaria". È anche grazie ai suoi insegnamenti che il direttore della CIA comprende che quelli che viviamo sono tempi straordinari: "Ricordo una conversazione con il segretario Baker nella primavera del 1991. Alla vigilia del meeting con il ministro degli
6/n Esteri sovietico nella piccola città termale caucasica di Kislovodsk, che quella sera sembrava decrepita come l'intera Unione Sovietica caduta. Dopo aver consegnato l'ennesima serie di documenti al signor Baker, mi fermò e mi disse: ''Hai mai visto così tante cose cambiare
7/n così velocemente? Scommetto che non vedrai niente di simile per tutto il tempo che resterai nel Foreign Service'. Aveva ragione. (...) Trent'anni dopo, da direttore della CIA, sto adesso assistendo ad un altro momento di transizione nella storia, ad un'altra ondata di
8/n trasformazioni di quelle che succedono un paio di volte in un secolo".
La premessa è utile per attestare quanto segue: Bill Burns non è - solo - un curriculum impressionante, ma è anche persona di spessore, allenato ad analizzare il suo interlocutore da anni di studio e
9/n addestramento, dotato di sensibilità particolare. È un uomo catalogabile alla voce "fuoriclasse". È dunque sulla sua capacità di guidare l'agenzia di intelligence più famosa del Pianeta che spesso e volentieri si basano le decisioni della politica americana, del suo
10/n presidente. Non è un caso che Joe Biden, negli ultimi 14 mesi, gli abbia afidato alcune delle missioni più critiche sulla scena globale. Burns è consapevole della responsabilità che poggia sulle sue spalle: è la stessa che molte notti gli impedisce di prendere sonno.
11/n Conoscere i piani dei propri peggiori nemici comporta anche degli effetti collaterali.
L'analisi di Bill Burns è onesta: "Oggi gli Stati Uniti hanno ancora la mano migliore da giocare rispetto a tutti i suoi rivali, ma non sono più l'unico ragazzone del panorama geopolitico.
12/n La loro posizione a capotavola non è garantita". Burns entra nel dettaglio: "La Cina di Xi Jinping non è soddisfatta di avere soltanto una seduta a quel tavolo, vuole scalarlo. E come abbiamo visto in Ucraina, la Russia di Vladimir Putin, piena di tutte le rimostranze e le
13/n ambizioni contorte di una potenza in dissolvenza, preferisce rovesciare del tutto il tavolo piuttosto che essere relegata ad un posto marginale". Non è finita: "Molte medie potenze stanno facendo le loro puntate cercando di ottenere le loro sedute in una danza complicata che
14/n sfiderà i diplomatici americani e i funzionari di intelligence negli anni a venire". A proposito di sfide, Burns si concentra sulle più importanti. Parte dalla guerra in Ucraina, ricorda di aver servito due volte in Russia, di essere stato ambasciatore americano a Mosca, è
15/n lì che i suoi capelli sono diventati bianchi. E in questa lunga permanenza, durante questa lunga conoscenza, ha osservato Vladimir Putin, ha interagito con lui. Sa che questa volta "ha profondamente sbagliato i suoi calcoli. Lui credeva - e me l'ha comunicato chiaramente
16/n quando ho parlato con lui prima della guerra su richiesta del presidente Biden, che l'Ucraina fosse 'debole e divisa, non un vero Paese'. Beh, i veri paesi si difendono". Burns continua: "Putin non è qualcuno che ammette rapidamente l'errore. Invece di retrocedere, raddoppia
17/n lo sforzo. La sua scommessa è che sarà in grado di abbattere gli ucraini e logorare l'Occidente. Lui pensa e vuole che noi pensiamo, che potrà fare lavorare il tempo dalla propria parte. Rimane convinto che l'Ucraina sia più importante per lui che per noi. Penso che Putin
18/n sia in errore nella sua scommessa, come nelle sue convinzioni prima dell'invasione. Sono tornato di recente da un'altra visita in Ucraina e non scommetterei contro l'intraprendenza e la determinazione degli ucraini. (...) Come diplomatico in pensione amerei che ci fosse
19/n un'opportunità oggi per negoziati in grado di assicurare una pace giusta. Ma la nostra valutazione è che Putin non è serio sui negoziati in questa fase. È il progresso degli ucraini sul campo di battaglia che più probabilmente modellerà le prospettive per la diplomazia.
20/n Dunque una grande posta è in gioco nei mesi a venire", quando l'Ucraina, in questa tarda primavera, condurrà una "controffensiva con il supporto di materiali e di intelligence degli Stati Uniti e dei suoi alleati".
21/n degli iscritti al Blog, trovate:
- La previsione di Burns su ciò che comporterà la controffensiva ucraina.
- Una panoramica sugli equilibri di potere al Cremlino.
- I suoi pensieri prima e dopo l'incontro con Putin pre-invasione.
- Le mosse della CIA per penetrare la Cina.
22/n - L'analisi di Burns su Xi Jinping e la sua previsione su Taiwan. steadyhq.com/it/dangelodario
Dietro questo articolo ci sono due giorni di lavoro. Spero apprezziate i miei sforzi. Se volete sostenermi, se volete avere pieno accesso al Blog, iscrivetevi ora. Vi ringrazio.
23/n Dimenticavo! Nell'articolo c'è anche il motto del papà di Bill Burns. Sì, ad accomunare il direttore della CIA e James Baker c'è anche questo: un lascito morale ereditato dai propri genitori, onorato per tutta la vita.
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🚨🇸🇩 1/n Attenzione a quanto sta accadendo in #Sudan. Scontri riportati nella capitale #Khartoum fra l'esercito sudanese ufficiale e le forze di supporto rapido (RSF) del generale Hemedti. Spari registrati anche nelle vicinanze dell'ambasciata italiana.
2/n 🚨🇸🇩 Operazioni sospese all'aeroporto internazionale di #Khartoum. L'esercito regolare sta bloccando le strade che conducono al palazzo presidenziale erigendo fortificazioni. Bloccato il transito sui ponti della capitale sudanese.
3/n Per chi vuole capire in estrema sintesi i motivi e i protagonisti degli scontri in corso a #Khartoum: da tempo in #Sudan infiamma la rivalità fra i due generali che nel 2021 hanno deposto il dittatore Omar al-Bashir, attualmente detenuto in una prigione sudanese per… twitter.com/i/web/status/1…
🇷🇺🇺🇦 #UkraineWar 1/n 24 febbraio 2022. Carri armati russi. Carri armati russi ovunque. Colonne infinite di veicoli blindati sciamano sull’alveare più ambito: il territorio ucraino. E le telecamere di sorveglianza, quasi ingenerose, ad immortalare la scena.
2/n Sebbene tutto abbia inizio col favore delle tenebre, che non si tratti di un incubo ma di terribile verità Andriy Yermak, capo dello staff del presidente #Zelensky, lo realizza presto. Quando il sole è da poco sorto su #Kyiv, sul suo telefono appare il prefisso del Cremlino.
3/n Dall'altra parte della cornetta c'è Dmitry Kozak. Il caso vuole che sia nato in Ucraina, ma è da tempo entrato a far parte del gabinetto ristretto di Vladimir #Putin. Parla a suo nome quando chiede a Yermak, e all'Ucraina, di arrendersi per evitare un inutile bagno di sangue.
🇫🇮 #Finlandia 1/7 Con una discreta dose di cattiveria giornalistica e di malizia umana qualcuno si è già chiesto se le elezioni di oggi in Finlandia saranno "the last dance" di #SannaMarin.
2/n Ogni riferimento al ballo scatenato che vide protagonista qualche mese fa il primo ministro uscente...NON è puramente casuale. È possibile - soprattutto all'estero - che un'eventuale, se non addirittura probabile, sconfitta della leader socialdemocratica verrà infine
3/n ricondotta a quell'eccesso di normalità, a quello sprazzo di verità in una vita da dedicare alle apparenze, costato tante critiche in patria ma (secondo i sondaggi) pochi voti in meno.
Eppure si dice che tutto dipenda sempre dalle aspettative. E allora bisogna dirlo: nelle
🚨🇦🇿🇦🇲 1/n Sanno di déjà-vu le immagini che in queste ore arrivano dal confine tra #Azerbaijan e #Armenia. L'esercito di #Baku sta ammassando sempre più truppe: la tenuta complessiva del già fragilissimo cessate il fuoco siglato (con qualche interruzione) nell'autunno del 2020
2/n fra le due ex repubbliche sovietiche non è mai stata così in bilico.
Da ormai settimane i civili armeni si addestrano in palestre improvvisate all'utilizzo di armi e tecniche di guerra. Promettono di combattere fino all'ultimo connazionale, invocano un intervento in loro
3/n difesa, descrivono come certo un attacco azero in questa primavera. Tenendosi larghi.
C'è una regola, in geopolitica, che rischia di sancire la condanna per l'Armenia: i vuoti sono fatti per essere riempiti. La guerra in #Ucraina ha "distratto" la #Russia dalla protezione
🚨🇺🇸 #TrumpIndicted#Trump 1/n
"Lei ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà essere e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l'interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d'ufficio".
2/n Ad un certo punto nella storia americana, probabilmente alle 14:15 (ora locale) di martedì prossimo, un agente di polizia guarderà negli occhi Donald #Trump e scandirà a voce alta la formula che ognuno di noi ha ascoltato in un film almeno una volta nella vita. Stavolta sarà
3/n realtà, Storia in divenire. Seguiranno la presa delle impronte digitali, lo scatto di una foto segnaletica. Le manette potrebbero essere evitate previa trattativa: privilegio concesso ad un ex presidente degli Stati Uniti d'America, prudenza obbligatoria per evitare una
🚨🇺🇸Può capitare una volta nella vita di crollare prima delle 23 per la troppa fatica e di svegliarsi con l'ex presidente #USA incriminato? Può capitare. Sì, è quello che è accaduto al vostro Blogger. Lascio da parte ciò che mi passa per la testa. Inizia il racconto.
2/n 🚨🇺🇸Donald #Trump è stato incriminato dalla procura di Manhattan per il caso legato alla pornostar Stormy #Daniels. Un pagamento di 130mila dollari - tramite il suo ex avvocato, Michael Cohen - per comprare, a ridosso del voto del 2016, il silenzio della donna su una loro… twitter.com/i/web/status/1…
3/n Aspetto interessante, a mia parziale discolpa: il voto del gran giurì è arrivato a sorpresa. Oggi (negli USA) i giurati avrebbero dovuto valutare altri casi, poi prendersi una pausa fino a fine aprile. Nemmeno lo staff di Trump era stato allertato. Come si spiega tutto ciò?