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È diritto e dovere di un’associazione di consumatori che voglia giocare un ruolo anche in campo sociale ed economico intervenire in un momento di importanza e gravità uniche per il futuro del nostro paese.
Da anni ceti popolari e classe media sono colpiti da crisi economica che porta povertà, disoccupazione e diseguaglianze sociali sempre più marcate e intollerabili. Precarizzazione lavoro e vita delle persone è oggi il prevalente modello di sviluppo.
Principali partiti alternati al potere da 1994 (Forza Italia e PDS/DS/PD) hanno subito disastrosa sconfitta elettorale e il governo vede inedita alleanza M5S/ Lega.
Vi è una fortissima richiesta di novità e discontinuità col passato.
Mass media e partiti opposizione sono fermi su posizioni di critica inappellabile e preventiva al Governo, dimostrando di non capire le ragioni oggettive di un profondo malessere sociale, bollato da loro come risposta ignorante, rozza e di pancia.
Il “populismo” diventa oggi il male assoluto perché per le élite, in realtà, è il popolo che fa schifo. Irresponsabile, ingrato, viziato e incapace di adattarsi al destino di povertà e precarietà che queste hanno scelto per esso.
Ruolo giocato da UE/€ è fondamentale. Adesione ai trattati comporta infatti dominio di tecnocrazia, economia e finanza su democrazia e politica. Tutto deve procedere col pilota automatico, ancora di più in Italia, paese reo di avere una Costituzione incentrata su lavoro.
Il modello di tutela consumatori mutuato dalle direttive UE (e recepito in toto da Codice Consumo) si basa su visione tecnico/legale e microeconomica ma passaggio da cittadini a consumatori non è una conquista ma uno spaventoso regresso politico e sociale.
Unico modo per combattere povertà e disoccupazione è riattivare una significativa e duratura crescita economica.
Per ottenerla sarà fondamentale il rilancio del ruolo (diretto e indiretto) dello Stato in tutti i settori strategici dell’economia.
Andrà condotto un duro negoziato con UE per ottenere tutta la flessibilità necessaria al rilancio di investimenti e occupazione.
Abrogazione del pareggio di bilancio in Costituzione è necessaria e impellente.
€/UE servono se posti a servizio del benessere dei cittadini. Oggi invece, anziché proteggere politica e democrazia dagli interessi privati dei potentati economici internazionali, sono istituzioni tramite cui si consegnano popoli e Stati nazionali al loro dominio.