Thread by @malintenzionato

70 ricercatori del @CNRS e di @Inra_France hanno portato avanti la prima ricerca sociologica sui #GiletGialli #GiletsJaunes dai risultati preliminari emerge un quadro assai interessante

(Non ditelo a @jacopo_iacoboni)

lemonde.fr/idees/article/…

A livello PROFESSIONALE c'è una sovrarappresentazione rispetto alla popolazione francese degli impiegati, dei commercianti, dei lavoratori "autonomi" e dei responsabili di impresa.

Gli operai sono proporzionali alla popolazione -->

--> 1/4 del campione è composto da inattivi, in massima parte pensionati.

Quasi assenti i quadri e le professioni intellettuali.

L'ETÀ media dei #giletgialli è di 45 anni, leggermente più alta della popolazione francese.

La coorte più mobilitata è quella dei 35-49 anni che sono il 27,2% del movimento.

Per quanto riguarda il GENERE gli uomini sono leggermente più delle donne ma tra queste moltissime vengono dagli strati popolari.

Si tratta di un'eccezione notevole visto che questa specifica categoria ha una bassissima tendenza a mobilitarsi nei conflitti di tipo sindacale.

Il livello di ISTRUZIONE vede una sovrarappresentazione dei detentori di un diploma superiore e di chi ha terminato gli istituti tecnici

Pochi rispetto alla media sia i laureati che i detentori di diplomi di scuola inferiore.

I REDDITI sono tipici dei working poor: modesti ma non tra i più bassi.

Il reddito mediano è di 1.700€ a nucleo familiare ossia 30% in meno del reddito mediano dei francesi.

La presenta delle popolazioni più precarie invece è meno forte rispetto alla popolazione generale

Per quanto riguarda i REGISTRI D'AZIONE per quasi la metà dei #giletgialli i blocchi di questi giorni sono la loro prima mobilitazione in assoluto.

È molto importante però anche la presenza di chi ha già preso parte a uno sciopero (44%) ben superiore alla media dei francesi

--> inoltre l'81% ha già partecipato a una manifestazione e il 69% ha firmato una petizione.

9/10 condannano la distruzione di beni materiali ma il 58,8% sarebbe pronto a occupare un ufficio amministrativo per farsi sentire.

C'è un totale rigetto della POLITICA tradizionale.

Il 69% dei #GiletGialli pensano che i sindacati non dovrebbero essere nel movimento. L'81% rifiuta la partecipazione di ogni genere di partito politico -->

--> i #giletgialli che hanno un'appartenenza politica si definiscono "piuttosto a sinistra"

Il 33% dice di non essere né di destra né di sinistra.

La presenza di persone di estrema destra è irrisoria.

Per quanto riguarda le MOTIVAZIONI afferiscono a una maggiore giustizia sociale attraverso una tassazione più equa e a un generale aumento del potere d'acquisto (più welfare, più salari).

Rivendicazioni razziste quasi assenti.

Dalle interviste faccia a faccia emerge anche una forte sensazione di "non essere ascoltati" e si chiedono riforme radicali dello stato e della partecipazione politica.

Che somme tirare da questa istantanea?

L'immagine che esce più chiaramente per collocazione sociale è quella di una crisi di "decetomedizzazione".

Persone povere ma non poverissime, con un buon ma non eccellente livello di formazione che non trovano collocazione soddisfacente.

Come indicato recentemente da Salvatore Cumino in una discussione ad @47aska il "ceto medio" è innanzitutto un concetto politico. Non è solo "a metà" ma è ciò che media le pulsioni tra basso ed alto. Perciò ha sempre avuto un ruolo cruciale per la stabilità sistemica -->

--> questa mediazione sta evidentemente saltando in tutta Europa.

In Italia è in gran parte recuperato e sussunto da soggetti istituzionali (Lega e soprattutto m5s) che sono al governo. Ma ancora per quanto?

Bisogna farsi trovare pronti.

In Italia, checché se ne dica per esorcizzare il mostro, abbiamo vissuto un episodio molto simile come composizione sociale e forme di azione politica che fu quello dei forconi in particolare nel Nord Ovest e in Sicilia 5 anni fa -->

--> in un documento recentemente ripubblicato da @Infoaut i compagni di Torino provarono a ragionare su cosa c'è dietro queste fiammate e soprattuto quali sono i siti e i comportamenti a cui prestare attenzione per un intervento politico

infoaut.org/target/9-dicem…

Ultimo appunto. Queste sono ricerche sociologiche e la sociologia resta una scienza del Nemico che vede per persone come oggetti statici.

Soltanto un'attenzione forte alla soggettività, ossia al processo che ci trasforma da oggetti a soggetti, ci mette sulla pista giusta -->

--> la Potenza delle lotte è che cambiano le persone, le ore valgono mesi, i giorni anni.

Nello scontro si forma la coscienza, la solidarietà, la consapevolezza di una forza collettiva, il realizzare cosa è il sistema.

Nessuna sociologia potrà rendere questa ricchezza /FINE