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E niente stasera risotto, che ci vuole tanto parmigiano. E allora ne taglio un pezzo e tolgo la crosta e mia figlia dice diamola al cane. E io penso, come al cane? E mi assale la madeleine, come al critico burbero in quel film, Ratatouille. Pam.
Che quando ero piccolo io, la crosta di formaggio la pulivi tutta, col raschietto e ci facevi merenda. E dicevano che era prelibata nel brodo e nel minestrone. Perché non buttavi via niente e la mela si sbucciava attentamente, per non sprecarne con la buccia nemmeno un po’.
E la carta dei regali si apriva con cura, per non strapparla, e per i nastri c’era un cassetto apposta e gli avanzi nel piatto non si lasciavano e figurati in campagna col maiale e...
Perché la povertà, ieri o l’altro ieri, la sentivi alitarti sul coppino. E sai, non era paura, che avevi quella strana certezza che a te non sarebbe capitata più, era rispetto, che ringraziavi il cielo, che c’erano famiglie meno fortunate di te, come eravamo stati fortunati noi.
E oggi niente, mia figlia invece avanza tutto il bordo della pizza, vuol dare la crosta di formaggio al cane, cambiamo tutto al primo ammacco, questi sono tempi dello spreco, assoluto, compiaciuto. Perché abbiamo paura.
Lo sappiamo che la povertà è ancora lì, una crosta lontano e ora può tornare, cattiva, improvvisa, siamo senza reti, garanzie, diritti, che basta un amen e potremmo diventare poveri anche noi, ancora, proprio come ieri, come loro.
Lo sappiamo che abbiamo girato lo sguardo altrove, che abbiamo scaricato gli ultimi in qualche discarica, sotto i nostri rifiuti buttati troppo presto. Lo sappiamo, in fondo, che non ci meritiamo nulla, neppure la fortuna di vivere sopra, quando in tanti sopravvivono, lì sotto.
Per questo li odiamo, li disprezziamo, sono fannulloni, non hanno voglia di fare un cazzo, che spariscano, che muoiano, le mie tasse per mantenerli? Sul divano? Ma scherziamo?
Noi che abbiamo la pretesa di credere che sia la nostra ricchezza a mantenere loro. Quando alla fine sono le loro privazioni, a mantenere noi.
E raschio la mia crosta di formaggio, con rispetto, ringraziando la fortuna che per me è solo una madeleine. E sorrido, guarda te, se bastasse una crosta di formaggio per capire i tempi, la politica e le paure della gente.
