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IL NEOLIBERALISMO DI SINISTRA (alias 50 sfumature di piddinismo)
Il simpatico @JacopoCustodi, che affibbia l'etichetta di "rossobruno" alla sinistra patriottica, dovrà prima o poi filologicamente dimostrare la pertinenza della qualifica. Ci riuscirà? :)
temi.repubblica.it/micromega-onli…
Il simpatico @JacopoCustodi, che affibbia l'etichetta di "rossobruno" alla sinistra patriottica, dovrà prima o poi filologicamente dimostrare la pertinenza della qualifica. Ci riuscirà? :)
temi.repubblica.it/micromega-onli…
Nel frattempo ci dedichiamo a far alcune considerazioni noi di carattere filologico e teoretico.
Dopo aver citato capolavori di cherry picking come quello di Wanetti sul blog dei Vumink, il nostro giovane autore cita Anderson. Ma cosa intende Anderson per "comunità immaginate"?
Dopo aver citato capolavori di cherry picking come quello di Wanetti sul blog dei Vumink, il nostro giovane autore cita Anderson. Ma cosa intende Anderson per "comunità immaginate"?
Vediamo come tiene a distinguere la sua posizione da quella di Gellner (Comunità immaginate, Manifesto Libri, pag. 25):
«Con una certa ferocia Gellner afferma una tesi simile dicendo che: «Il nazionalismo non è il risveglio delle nazioni all’autoconsapevolezza: piuttosto...»
«Con una certa ferocia Gellner afferma una tesi simile dicendo che: «Il nazionalismo non è il risveglio delle nazioni all’autoconsapevolezza: piuttosto...»
«inventa le nazioni dove esse non esistono». Tale formulazione presenta però l’inconveniente che Gellner è così ansioso di dimostrare che il nazionalismo si nasconde sotto pretese infondate, da assimilare «invenzione» a «fabbricazione» e «falsità», piuttosto che a «immaginazione»
«... e «creazione». Così facendo egli sottintende che vi sono comunità «vere» che possono essere vantaggiosamente contrapposte alle nazioni. *In realtà è immaginata ogni comunità più grande di un villaggio primordiale dove tutti si conoscono (e forse lo è anch’esso)*. »
«Le comunità devono essere distinte non dalla loro falsità/genuinità, ma dallo stile in cui esse sono immaginate.»
Per chi conosce Castoriadis non è che sia una gran rivelazione.
Per chi conosce Castoriadis non è che sia una gran rivelazione.
Col che, alla fine, delle due l'una: o si contrappone alla nazione una qualche comunità "vera", e quali saranno mai i criteri per definirla tale? L'essenzialismo culturale? Il sangue e il suolo, piddini miei?
Oppure, più realisticamente, viene negato tout court l'esistenza di ogni comunità finendo nell'individualismo metodologico: se la società non esiste, certo non esiste neanche la nazione.
Conclusioni: la sinistra noborder e hayekiana sa sempre come farsi riconoscere.
Conclusioni: la sinistra noborder e hayekiana sa sempre come farsi riconoscere.
