Thread by @AndreaSpanu6

Come si crea l’onda populista?

1) Si esasperano alcuni elementi di realtà, specialmente connessi ai temi della immigrazione, della criminalità e della povertà, gonfiandoli con un fattore 20x e distorcendo o inventando di sana pianta “notizie” che servano alla bisogna —>

—> 2) si attribuiscono le colpe di questi problemi inventati / grottescamente pompati a chi governa, se non si è al governo, creando un clima di esasperazione attorno a falsi problemi tutti giocati sull’antinomia “popolo vs. élite” —>

—> 3) ci si presenta come i salvatori del popolo contro l’élite, usando rappresentazioni iper-semplificatorie della realtà per far dire alla “gente” che la soluzione è vicina e immediatamente disponibile, “basta volerlo fare” —>

—> 4) installatisi al governo con questa retorica, si abbassa il volume di tutte le emergenze. I poveri da 5 milioni diventano mezzo. Gli immigrati clandestini da 600.000 diventano 90.000. La gente non si “suicida” più per disperazione economica ma apre allegramente partite IVA —

—> 5) Però si continua a tenere alta la tensione contro i “nemici esterni” che complottano contro di noi e i “traditori interni” al loro servizio. Si spacciano complotti mondiali di sostituzione dei popoli, di cancellazione delle identità, di controllo mentale —>

—> 6) Nel frattempo si svuota la cassa arricchendosi senza ritegno e sistemando a bizzeffe amici e parenti, secondo il tipico schema dei nemici dell’élite che in realtà vogliono diventare élite. E per prolungare il tempo di permanenza al potere si sfasciano i conti pubblici —>

—> 7) in modo da distribuire prebende, mancette, controriforme populiste che fanno esplodere il debito pubblico senza dare alcun impulso alla crescita economica, civile e culturale del Paese, ma che assicurano voti nell’immediato, finché regge la baracca —>

—> 8) Quando poi si addensano le nubi minacciose di forze economiche incoercibili, che arrivano a chiedere il conto di questa gestione scriteriata e demagogica, si scappa dal governo con un pretesto qualsiasi e si inveisce contro il poveraccio che deve rimettere in ordine.