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Mentre a Grenoble, Perpignan, Lione, Parigi gli islamisti evocano l'islamofobia per il divieto di bagnarsi vestiti in piscina ottenendo vasta eco (ne riparlerò), chi rinuncia all'Islam rischia tanto e dispone solo dei Social, cioè di NOI, per farsi sentire
Perciò, da stamattina molti musulmani apostati (persone di cultura islamica, in quanto cresciute con essa, che hanno rinunciato alla fede, sia in modo pubblico, sia in incognito - per non ferire i famigliari e non subire ritorsioni) raccontano se stessi con #AwesomeWithoutAllah
"Quand'ero musulmana mi sentivo confortata dalla falsa certezza di coltivare la vera fede e perciò consideravo chiunque non lo fosse un infedele che sarebbe finito all'Inferno. Sono felice di non esserlo più, perché aveva annullato la mia umanità (Maryam)"
"Abbiamo finito col considerare normali i Cattolici atei, gli eEbrei laici e i Mormoni mondani. Ora è tempo dei Musulmani apostati.
Pensare che i Musulmani siano, chissà per quale motivo, refrattari alla ragione e alla laicità è un grave pregiudizio"
Pensare che i Musulmani siano, chissà per quale motivo, refrattari alla ragione e alla laicità è un grave pregiudizio"
"È estremamente importante rivelare pubblicamente [to come out: ora percepite le pressioni e le minacce della comunità?] di essere ex-Musulmani, sia per poter vivere con pienezza la propria vita, sia per ispirare in altri il coraggio di farlo (Meriem)"
"Sto una meraviglia senza Allah HT perché sono in grado di avere una coscienza morale senza religioni, né alcun Dio. Non ho bisogno di credere in libri scritti migliaia di anni fa da maschi misogini che consideravano le donne meno che umane"
"Quando un Cristiano si converte all'Islam, i Musulmani lo accolgono a braccia aperte e lo lodano per aver preso <la retta via>. Quando invece qualcuno lascia l'Islam viene demonizzato, ostracizzato, perseguitato. Quanta ipocrisia!"
Inutile evocare il colonialismo o arrampicarsi sugli specchi dell'islamofobia, quando è facile constatare che i principali paesi che discriminano e minacciano le donne, gli omosessuali, gli atei e le minoranze religiose sono paesi musulmani: Majid Oukacha
"Quando tolsi l'hijab e me ne andai di casa, mia madre voleva che morissi. Pregava spesso Dio affinché mi uccidesse ed era convinta che sarebbe successo, perché Allah l'aveva sempre ascoltata. Dopo due anni, sono viva e HT sto una meraviglia senza Allah"
"È tempo che anche nell'Islam si accettino la capacità critica e la possibilità di porre in questione le idee. È una cosa normale e molto sana. Apostasia e blasfemia non sono crimini, ma espressioni della libertà personale": Aisha, ex-musulmana tunisina
"Ho abbandonato l'Islam perché ho studiato e ricevuto un'istruzione, con cui ho capito quanto fossero inaccettabili prescrizioni morali stabilite millequattrocento anni fa": Amal Farah
Turan Dursun, esperto giurista (mufti) musulmano sciita, divenuto ateo attraverso lo studio dei testi sacri e autore di decine di libri critici verso la religione e l'Islam in particolare, fu ucciso il 4 settembre 1990 da un gruppo d'integralisti islamici
In Bangladesh sono anni che gli atei e gli intellettuali laici, e comunque cresciuti ed educati in una società musulmana, vengono uccisi a decine, in quanto la loro libertà di pensiero finisce con l'offendere qualche integralista islamico
Insomma, nelle comunità musulmane (a Dacca come a Francoforte) esistono persone dotate di forte spirito critico (atee, laiche, libertine), ma sono poco visibili perché vengono perseguitate, o peggio uccise dagli Islamisti, che si propongono come i "veri musulmani".
Ove si dimostra, una volta di più, che in Iran, come in tutti i paesi islamici, esistono persone coraggiose e capaci di pensare liberamente È così difficile capire da che parte stare? Perché invece dovremmo supportare gli islamisti quando sono in Europa?
"99 motivi per cui ho abiurato l'Islam": thread composto da un elenco di ḥadīth (testimonianze della vita di Maometto che formano la Sunna, la seconda fonte, dopo il Corano, per la Sharia it.m.wikipedia.org/wiki/%E1%B8%A4…). Sono di una violenza intollerabile oggi
Ma c'è di più (ed è persino peggio): l'autrice del thread avverte subito di essere "nera, nata e cresciuta in una comunità musulmana e contraria a ogni discriminazione verso i musulmani, ma al contempo critica verso l'Islam dogmatico".
Perché peggio?
Perché peggio?
Perché la censura e il discredito gettati su chi intenda criticare l'Islam, da un fronte bipartisan di devoti religiosi in cerca di ecumenismi e di esponenti della Sinistra regressiva, inducono una persona ex-musulmana a giustificare il proprio dissenso
