Da giorni le mejo penne dell'italico giornalismo si sono spese nel raccontare l'estetica dei due 21enni rei di aver ucciso un coetaneo a Colli Albani e soprattutto il focus si è concentrato su #SanBasilio e la narrazione di quel quartiere sempre e solo quando va in cronaca nera
Solo che chi ha esploso il colpo di pistola proviene dalla vicina Casal Monastero, quartiere nato negli anni 90, situato oltre il GRA, conta circa 10k abitanti, inserito in un municipio che ne conta quasi 200k. Vialoni a 4 corsie, pratoni, un parco ed edlizia residenziale.
Nessuna scuola superiore, nessuna biblioteca, coperto da pochi bus Tpl, il progetto di farci arrivare la metro B è saltato, zero edilizia popolare, ceto medio, raramente in cronaca nera a differenza dei “cattivi vicini” di Sanba per cui viene sprecato tanto inchiostro.
La periferia romana è soprattutto questa e l’immaginario “Gomorra” a cui tanto piace attingere al giornalismo italico non c’entra un cazzo. E’ una periferia di territori dormitorio, con criminalità bassa, fatta di noia, cultura zero.
Una periferia che non solo viene tenuta lontana dal centro turistico ma pure dalla vecchia periferia che ormai non lo è più, figlia delle vecchie borgate, che quantomeno ha un'identità, più o meno condivisa. Dei territori "outta raccordo" non si parla mai. Mica è Toremaura.
Sarebbe da pijà a calci nel costruttori e amministrazioni che han permesso questi quartieri tanto quanto chi continua ad amministrarli senza una cazzo di idea, senza investirci tempo/soldi, lasciandoli generazioni buttate sui muretti senza avere la possibilità di fare un cazzo.
Ogni tanto qualcun ce scrive due cose, ci racconta del fascino di certe periferie, vanno a fa du foto, un po' come Moretti in Caro Diario che ci raccontava Spinaceto "che non era male" ma lui vive in centro cazzo ne sa de come se vive a Spinaceto.