Thread by @v2Dark

Non so se se ne sia mai parlato qui o altrove, ma da estimatore della OT di #StarWars (e feroce critico delle successive) ritengo emblematica la citazione che #Calenda espone sui suo profilo a sostegno del suo centro-destrismo epistemologico: "Only a Sith deals in absolutes".

1/ Come molti sapranno già, quella frase viene pronunciata da Obi-Wan Kenobi nella parte finale di #Episode3, nel momento in cui si accorge con certezza (e intende comunicare al pubblico) che #Anakin è passato al lato oscuro.

2/ Si tratta di una frase estremamente problematica, che per anni ha diviso la fanbase generando discussioni anche molto complesse su una pluralità di piattaforme dedicate all'argomento (Reddit, Medium, Quora, StackExchange, fan forum, etc.), quasi tutte ancora recuperabili.

3/ Del resto, chiunque abbia avuto modo di vedere almeno alcuni degli ormai 9 film (e romanzi, fumetti, videogiochi, serie TV etc.) che compongono la timeline di #StarWars sa bene come la mitologia alla base della saga preveda una distinzione tra bene e male estremamente marcata.

4/ Sintetizzando, la saga contrappone due estremi di un insieme di energie universali chiamato Forza: il lato chiaro, caratterizzato da valori che riconducono ai classici ideali positivi di bontà, benevolenza e altruismo; e il lato oscuro, dominato da vendetta, potere, egoismo.

5/ L'aderenza rigorosa a questa dicotomia tra bene e male è alla base di tutte le storie che compongono il cosiddetto G-canon di StarWars, ovvero la storyline principale "George Lucasiana" e relativi sequel; ed è molto forte anche nella maggior parte delle storie minori, ovvero

6/ appartenenti ai cosiddetti T-canon (serie TV come CloneWars e Legends), C-canon (videogiochi fumetti e romanzi coerenti con G/T), S-canon (videogiochi fumetti e romanzi non del tutto coerenti con G/T) e N-canon (Expanded Universe, storie alternative, universi paralleli et al).

7/ Non stiamo insomma parlando di saghe come #Gundam o #LOGH, che forniscono un approccio meno manicheo (e quindi, se vogliamo, meno semplicistico) della moralità, dove le macro-fazioni sono altamente conflittuali anche al loro interno e non esiste un "bene o un "male" assoluto.

8/ In #StarWars, con buona pace di #Calenda, non esiste un "centro": il panorama politico è dominato da assoluti e contrappone schieramenti estremamente ben definiti, un impero despotico e una resistenza che promuove ideali di democrazia e uguaglianza. Centrum non datur.

9/ All'interno di questa scenario altamente dicotomico mettersi a fare il centrista euroliberale d'accatto sarebbe grottesco: i pochi che ci provano, come chi ha conosce la saga sa bene, vengono giustamente trattati come collaborazionisti o traditori e, come tali... (no spoiler).

10/ Quello che invece trova spazio è il "monomito" dei vari PG della saga, le cui avventure sono narrate in modo quasi sempre aderente agli archetipi previsti dalla Hero's Journey di J. Campbell: personaggi quasi sempre predestinati che iniziano un viaggio, stringono amicizie,

11/ affrontano sfide tali da mettere a dura prova la loro integrità, subiscono le inevitabili tentazioni del male, passano i loro brutti momenti ma poi, alla fine, compiono una scelta netta, affrontando le inevitabili conseguenze del caso: tutto il contrario di #Calenda, insomma.

12/ La loro non è dunque "una vita di assoluti", come ci restituisce la deludente traduzione dell'adattamento italiano di #Episode3 (che riesce nel mirabile tentativo di peggiorare uno script originale già tutt'altro che buono) banalizzando sia i Sith che (soprattutto) i Jedi:

13/ è però certamente un modo "assoluto" di affrontare ("to deal in") le questioni che definiscono lo spettro etico/morale, politico e sociale del mondo, inevitabilmente diviso tra chi esalta (o dialoga, o tratta con) la prevaricazione e chi la combatte.

merriam-webster.com/dictionary/deal

14/ Questo assolutismo è alla base della cosmologia dualistica di StarWars: è vero tanto per i Sith quanto per i Jedi. E' vero persino per ObiWan, nel momento stesso in cui pronuncia quella frase, ed è giusto così: il problema è tutto del "non-Kasdan" che gliel'ha messa in bocca.

15/ Ma questo #Calenda, ovviamente, non lo ha colto: il fatto che non possa esserci alcuna mediazione con chi rifiuta ogni forma di mediazione (Anakin aveva falciato dei bambini con la spada laser poco prima di questa scena) continua a sfuggirgli, come del resto ad ogni neolib.

16/ Del resto, rileggendo la citazione in questi termini, non si può non ripensare alla panzana attribuita a Voltaire, al "fascismo degli antifascisti" e a tutte le puttanate che, ancora nel 2019, impestano il dibattito politico a colpi (guarda caso) di quote estrapolate a caso.

17/ Concludendo, visto che penso di avervi già annoiati abbastanza: #Calenda, forse nel patetico tentativo di strizzare l'occhio ai "nerd", s'è improvvidamente ficcato nel profilo uno dei quote meno rappresentativi che si possa recuperare da quella bella (ma sfortunata) saga.

18/ La cosa è "emblematica" perché simboleggia in modo assolutamente magistrale il contesto politico in cui l'Azione(!) di #Calenda intende declinarsi: una enorme freccia centripeta che punta verso destra a colpi di revisionismi, riscritture e "memorie condivise" ad arte.

P.S.: Il primo che mi risponde "ok boomer" lo appiccico al muro, siete avvisati 🤣 I fuckin'deal in absolutes.