#15Dicembre
#StrageDiStato
Giuseppe (Pino) #Pinelli era un ferroviere e un compagno del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa".
In questura c’era andato volontariamente, su richiesta del commissario Calabresi, col suo motorino; lì l’avevano interrogato e messo sotto fermo.
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#StrageDiStato
Giuseppe (Pino) #Pinelli era un ferroviere e un compagno del circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa".
In questura c’era andato volontariamente, su richiesta del commissario Calabresi, col suo motorino; lì l’avevano interrogato e messo sotto fermo.
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Gli uomini del questore Marcello Guida (sì proprio quello che dirigeva il carcere-confino di Ventotene per il fascio, quello a cui Sandro Pertini rifiutò pubblicamente di stringere la mano) avevano tentato inutilmente di coinvolgerlo nell’attentato di Piazza Fiontana, prima,
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Gli uomini del questore Marcello Guida (sì proprio quello che dirigeva il carcere-confino di Ventotene per il fascio, quello a cui Sandro Pertini rifiutò pubblicamente di stringere la mano) avevano tentato inutilmente di coinvolgerlo nell’attentato di Piazza Fiontana, prima,
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e di quello ai treni in agosto, poi.
Ma la sua estraneità a quei fatti era ampiamente provata.
Il fermo di polizia, allora, poteva durare al massimo 48 ore, dopo o si arrestava la persona con un’imputazione vera e propria o lo si doveva rilasciare.
Per Pino il fermo era
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e di quello ai treni in agosto, poi.
Ma la sua estraneità a quei fatti era ampiamente provata.
Il fermo di polizia, allora, poteva durare al massimo 48 ore, dopo o si arrestava la persona con un’imputazione vera e propria o lo si doveva rilasciare.
Per Pino il fermo era
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scaduto alle 19 di domenica 14, ma i questurini continuarono a trattennerlo illegalmente.
A mezzanotte “circa" fra il 15 e il 16 dicembre Pino Pinelli “volò” dalla finestra del terzo piano della questura.
Il giornalista Aldo Palumbo che era nel
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strano.net/stragi/tstragi…
scaduto alle 19 di domenica 14, ma i questurini continuarono a trattennerlo illegalmente.
A mezzanotte “circa" fra il 15 e il 16 dicembre Pino Pinelli “volò” dalla finestra del terzo piano della questura.
Il giornalista Aldo Palumbo che era nel
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strano.net/stragi/tstragi…
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nel cortile sentì i tonfi del corpo che sbatteva sui cornicioni, lo vide atterrare in un’aiuola e corse a dare l’allarme.
In questura si svolse in fretta una conferenza stampa.
Il questore-carceriere mentì raccontando che Pinelli era fortemente indiziato di concorso in
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nel cortile sentì i tonfi del corpo che sbatteva sui cornicioni, lo vide atterrare in un’aiuola e corse a dare l’allarme.
In questura si svolse in fretta una conferenza stampa.
Il questore-carceriere mentì raccontando che Pinelli era fortemente indiziato di concorso in
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strage, che il suo alibi era crollato e che sentendosi perduto, si era suicidato.
Ma Pinelli sapeva bene di aver dimostrato la sua innocenza.
La dinamica raccontata fu quella di un Pinelli che si lanciava dalla finestra “con un balzo felino”, ma con un balzo felino un corpo
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strage, che il suo alibi era crollato e che sentendosi perduto, si era suicidato.
Ma Pinelli sapeva bene di aver dimostrato la sua innocenza.
La dinamica raccontata fu quella di un Pinelli che si lanciava dalla finestra “con un balzo felino”, ma con un balzo felino un corpo
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cade discosto dal muro, non striscia sbattendo sui piccoli cornicioni dei piani.
Intanto l’ora ufficiale del fatto fu decretata per le 11,50. È vero che per Palumbo era circa la mezzanotte (i cronisti sono abituati a consultare gli orologi), ma un
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arivista.org/?nr=375&pag=10…
cade discosto dal muro, non striscia sbattendo sui piccoli cornicioni dei piani.
Intanto l’ora ufficiale del fatto fu decretata per le 11,50. È vero che per Palumbo era circa la mezzanotte (i cronisti sono abituati a consultare gli orologi), ma un
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arivista.org/?nr=375&pag=10…
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agente aveva chiesto all’ospedale l’ora della telefonata ricevuta dal Pronto Soccorso
(Non si sa mai che qualcuno potesse pensare che l’ambulanza fosse stata chiamata prima della caduta. Magari qualcuno poteva anche pensare a un Pinelli già tramortito con un colpo di karate).
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agente aveva chiesto all’ospedale l’ora della telefonata ricevuta dal Pronto Soccorso
(Non si sa mai che qualcuno potesse pensare che l’ambulanza fosse stata chiamata prima della caduta. Magari qualcuno poteva anche pensare a un Pinelli già tramortito con un colpo di karate).
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Nel giro di pochi mesi, i poliziotti cambiarono versione più e più volte.
Pinelli aveva gridato “è la fine dell’anarchia”; no, non l’aveva gridato.
Quando si è gettato abbiamo cercato di trattenerlo e ci è rimasta una scarpa in mano; no, le scarpe le aveva ambedue ai piedi.
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Nel giro di pochi mesi, i poliziotti cambiarono versione più e più volte.
Pinelli aveva gridato “è la fine dell’anarchia”; no, non l’aveva gridato.
Quando si è gettato abbiamo cercato di trattenerlo e ci è rimasta una scarpa in mano; no, le scarpe le aveva ambedue ai piedi.
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Pinelli era di malumore e atterrito; no, l’atmosfera e calma e lui disteso (“Sì, disteso per terra” è stato detto al proposito).
Ma è inutile stare a rimuginarci sopra, la magistratura ha decretato che è morto per un malore, che a causa di questo è
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sbilanciamoci.info/pino-pinelli-u…
Pinelli era di malumore e atterrito; no, l’atmosfera e calma e lui disteso (“Sì, disteso per terra” è stato detto al proposito).
Ma è inutile stare a rimuginarci sopra, la magistratura ha decretato che è morto per un malore, che a causa di questo è
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sbilanciamoci.info/pino-pinelli-u…
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caduto oltre il davanzale.
Ma, se è stato un malore, perché un gruppo di mistificatori hanno detto e ridetto che si era buttato?
Chi ha chiarito la morte di Pino è Dario Fò in
“Morte accidentale di un anarchico”.
Non l’avete visto? Prendetevi 2 ore:
caduto oltre il davanzale.
Ma, se è stato un malore, perché un gruppo di mistificatori hanno detto e ridetto che si era buttato?
Chi ha chiarito la morte di Pino è Dario Fò in
“Morte accidentale di un anarchico”.
Non l’avete visto? Prendetevi 2 ore:
