Vi voglio raccontare un po' della mia #vita in questa #pandemia senza fine.
Io sono quello sfigato/fortunato che è riuscito perfino a fare una polmonite (tampone questo sconosciuto) al 20/02 prima dell'esplosione definitiva dei contagi.
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Era la seconda in 2 anni... la sfiga ci vede benissimo.
Da quel momento come tutti ci siamo dovuti adattare ad una vita e ad un nuovo modo di vivere. #DAD per i ragazzi e #Smartworking per noi.
Fortunatamente vuoi per il tipo di lavoro vuoi perché ci siamo sempre organizzati 2/17
nel poter lavorare ovunque ed essere sempre raggiungibili, con i recapiti dell'ufficio (utilizziamo dei numeri sip/voip), con il lavoro tutto su cloud.
Però una cosa non puoi gestire o meglio non puoi farlo bene o come vorresti (noi non ci siamo riusciti) ovvero coinciliare 3/17
il lavoro con tre bambini da 2 a 7 anni.
Ma stringendo i denti e con la contrazione del lavoro e gli introiti purtroppo dato che siamo dei liberi(ma da cosa poi) professionisti, andiamo avanti.
In tutto questo fortuna/sfortuna abbiamo comprato casa lo scorso anno ed è stata 4/17
la nostra salvezza (mutuo a parte) perché passare da appartamento in condominio a villa bifamiliare con i nonni e un grande giardino prima della pandemia, ci ha salvati da un esaurimento certo.
Non che oggi non siamo esauriti ma diciamo che abbiamo limitato i danni.
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Poi arriva il momento delle vacanze e scegliamo di non andare da nessuna parte perché siamo convinti che il virus è ancora li fuori e avremo una seconda ondata.
Scelta difficile specialmente per i bambini, mitigata da una piscina usata trovata in rete.
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Per noi ma in particolare per i bambini è stato un lockdown duro, spostamenti ns. solo per appuntamenti in ufficio, spesa al drive, no contatti, no parchi ecc.
Con un solo pensiero in testa, preservare la loro salute (anche se quella mentale è stata messa a dura prova).
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Ma preservare anche i nonni dal momento che la nonna è una ex oncologica.
Si avvicinava il momento delle riapertura delle scuole e cominciavamo a monitorare l'andamento dei casi in italia.
Le ns. preoccupazioni si trasformavano pian piano in orribili certezze...
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Ci stavamo nuovamente incanalando nel baratro dell'aumento di contagi/positivi/terapia intensiva.
Quindi eravamo sconfortati nel dover prendere decisioni sulla frequenza del nuovo anno scolastico.
Siamo stati tentati fino all'ultimo giorno con l'idea di fare #homeschooling,
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alla fine abbiamo optato per tenere a casa i due figli più piccoli che sarebbe dovuti andare all'ultimo anno di nido e materna - nonostante la scuola abbia fatto n misure per cercare di limitare contatti , gruppi ecc
Ma sapevamo purtroppo che uscita da scuola il problema
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sarebbe rimasto, ed infatti quando sono passato da li all'ora d'uscita era tutti al parchetto fuori la scuola e i gruppi a farsi benedire.
Quindi solo il grande va a scuola con la mascherina e appena rientra abbiamo un ns. protocollo covid, ovvero si toglie tutti i vestiti
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e si cambia sempre, perché la prudenza non è mai troppa.
Noi continuiamo a lavorare (male) da casa e in ufficio (paghiamo pure affitto che ovviamente il proprietario si è ben visto di ritoccare anche temporaneamente in questi mesi) per appuntamenti.
E veniamo ad oggi...
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I casi continuano a raddoppiare o quasi settimana dopo settimana, arrivano gli ennesimi dpcm, le chiusure parziali, si parla di #lockdown2...
MA il nostro lockdown non è mai finito anzi ci siamo preparati a questa ennesima evenienza, abbiamo scorta di pasta, sughi, olio,
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farina, lievito.
Cerchiamo di andare al supermercato il meno possibile, facciamo la spesa al drive o a domicilio (lo facevamo anche prima del lockdown).
E non ci sentiamo né eroi né migliori di altri, facciamo solo le ns. scelte sperando sempre di essere 2 buoni genitori.
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Certo come tanti assistiamo inermi alla mancanza di visione di un governo, di governatori ecc incoscenti, miopi, incapaci di fare valutazioni e progetti a lunga scadenza, ma capaci di agire (male) solo sul dato del momento/giorno.
Un domani spero che i ns. figli riescano a
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capire che le loro e le ns. privazioni sono state solo ed esclusivamente per il loro ed il ns. bene.
Io non vedo il mare da 3 anni, loro da 1 anno, ci sarebbe piaciuta una vacanza, non pensare a nulla, il relax, i giochi ecc.
E a differenza di qualche #covidiota/#patridiota
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o #novax che dir si voglia, faremo vaccini non appena disponibili.
Sperando di ritornare a vivere più serenamente e pazienza se la mascherina è la ns. amica inseparabile.
Il mondo è bello anche attraverso una mascherina.
Perché?
Smettiamo di essere cittadini e diventiamo tifosi di cialtroni, di scappati di casa, di populisti, di sovranisti... che con le loro soluzioni, e idee politiche ed economiche vogliono renderci come il Venezuela 🇻🇪 (non citatelo ad un presidente di comm. che parte il click)
Perché pendiamo dalle labbra di oratori che non hanno gestito nemmeno il banchetto delle vendite di beneficenza all’oratorio...
Quando abbiamo abdicato al nostro status di cittadini?
E perché?
Perché aspettiamo il Bertolaso di turno che venga come la manna dal cielo a risolvere i
#longthread
È da qualche tempo che osservo la deriva/spirale d'odio in cui ci stiamo man mano avvitando.
Ci si rifugia dietro la libertà di pensiero e di espressione per poter dire qualsiasi cosa, incuranti del male, delle ferite che quelle parole scritte o pronunciate provochino
Perché ci sentiamo in dovere di esternare con il mondo il nostro pensiero?
Perché a prescindere della posizione occupata all'interno della società non riusciamo a valutarne l'impatto?
Siamo nell'era della comunicazione e imho stiamo sbagliando qualcosa.
Non è più dialogo ma tanti
monologhi con un IO.
Abbiamo smarrito il noi
Siamo sempre in contrapposizione con qualcuno o con con qualcosa.
Siamo delle fazioni che cercano di emergere, di primeggiare a discapito delle altre.
La parola comunità e quasi diventata un termine anacronistico.
Vedo gente ostentare
Prendo spunto dalla manca iscrizione di mio figlio ad una scuola pubblica di #Arese(mi) perché hanno avuto troppi iscritti.
Ecco sono 10 anni che i dati ci dicono che c’è un calo demografico strutturale in #Italia che non riusciamo ad
arrestare.
Si cerca ciclicamente di fare qualcosa per invogliare a formare un nucleo familiare e conseguenze procreare.
Siamo arrivati alla ricette recenti del podere al sud per il terzo figlio.
Io ho avuto la fortuna/sfortuna di conoscere colei che sarebbe stata la mia compagna
di vita e la madre dei miei figli nella terra del federalismo fiscale ovvero la Lombardia e Milano.
Nonostante fossi alla guida dell’azienda di famiglia ho deciso di rimettermi in gioco e ripartire da zero a nebbia city.
Abbandonando sole, mare, amici, per creare una famiglia.
Caro ministro @luigidimaio dedico a lei e al #GovernoDelCambiamento queste mie riflessioni sulla #povertà.
Questa parola, magica come #dignità , tanto cara a lei e ai Vs. sostenitori.
Che avete deciso di propagandare attraverso lanci #social, balconate e che secondo
Voi con un #decreto - i cui effetti sul mercato del #lavoro saranno dirompenti ma in senso negativo - potevate eliminarla.
Mi spiace darle questa brutta notizia, ma né lei né nessun altro politico in questa terra, potrà abolire o eliminare la povertà.
Perché purtroppo la smania
protagonismo e l’ignoranza in materia economica vi porta a fare scelte irrazionali.
La povertà non è solo un problema economico, tutt’altro, è principalmente un problema culturale.
Un paese ignorante è un paese tendenzialmente povero - che poi fa comodo a chi lo governa - perché
Dopo aver assistito alle notizie provenienti da oltremanica su #Brexit e le varie dimissioni di ministri britannici ecco arrivare la bufera sul presidente di commissione Bilancio #Borghi.
Proviamo a fare chiarezza partendo dal tweet
dove #Borghi risponde all’account @vendutoschifoso e alla sua provocazione che “Senza #itaexit sarà considerato #traditore quindi se non vuole avere rimpianti faccia quello che tutti #noi#vogliamo” con “prima questo #noi deve diventare maggioranza alle urne”.
Quindi il prof.
@ricpuglisi attraverso lo screenshot di quella conversazione twitta
“BORGHI, CHIEF ECONOMIC ADVISOR TO SALVINI: IF THE LEAGUE GETS A MAJORITY IN THE NEXT ELECTIONS ITALY WILL EXIT THE EUROZONE”
taggando varie testate giornalistiche e politici nonché il commissario europeo