Thread by @dariodangelo91

Per capire cosa vi sia davvero dietro le minacce della #Russia all'#Italia bisogna fare un passo indietro rispetto alla guerra in #Ucraina.
Marzo ormai da alcuni anni è infatti mese terribilmente decisivo, a maggior ragione quando si parla di Giuseppe #Conte. (segue)

Marzo 2019 fu, per esempio, il mese in cui l'avvocato tentò di (s)vendere il destino di Roma al miglior offerente (#Cina), siglando il memorandum noto come "Nuove Vie della Seta".
Ma se possibile ancora più rivelatorio fu il marzo 2020, quello in cui #Conte si fece ponte (segue)

fra #Trump e #Putin in una partita geopolitica ben più grande della sua statura. Ci si chiede: la proposta di aiuti di #Putin all'Italia travolta dal virus fu propaganda o spy-story? Conta fino ad un certo punto stabilirlo. Ben più corposa fu la posta in palio (segue)

La Russia con quella missione lanciò agli #USA un messaggio chiaro: dateci l'Europa, in cambio giocheremo nel campo occidentale nella sfida esistenziale contro la Cina. Musica per le orecchie dell'isolazionista #Trump, che #Conte non mancò di consultare per ottenere (segue)

via libera all'operazione. E qui nasce il "busillisi", come amava scrivere Camilleri.
#Conte commise infatti un tragico errore per le sue ambizioni: scambiare Trump per l'America, legandosi al presidente di turno anziché allo Stato. Lo fece perché sprovveduto o con dolo? (segue)

Non è chiaro cosa sarebbe più grave. Però una cosa è certa: #Conte mise l'Italia in una condizione di rischio. Mentre #Trump e #Putin si lanciavano messaggi obliqui, discutendo dell'ordine mondiale che sarebbe dovuto essere l'avvocato si mostrava interessato (segue, ultimo)

unicamente a blindare se stesso, pronto ad assecondare una volta l'autarca russo, un'altra il suo ammiratore americano, ignaro o dimentico dei destini dell'Italia.

Ne parlo più diffusamente, con dettagli credo per molti inediti, in questo articolo: dangelodario.it/2022/03/20/con…