Thread by @dariodangelo91

Un Mario #Draghi sorridente è arrivato pochi minuti fa a Bruxelles per la Riunione dei Leader dell’Ue e dei Balcani occidentali. Nel pomeriggio sessione di lavoro del Consiglio Europeo.
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Quella odierna potrebbe essere una giornata di grandi vittorie politiche per Mario #Draghi. La prima la si evince dalle parole pronunciate poco fa dal presidente del Consiglio UE, Charles #Michel, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani.

#Michel ha infatti parlato di "momento decisivo per l'Unione europea. Sono fiducioso che oggi concederemo lo status di Paese candidato all'#Ucraina e alla Moldavia e la prospettiva europea alla Georgia".
Com'è noto, #Draghi è stato il primo leader a spingere per l'Ucraina in UE.

Ma quale sarebbe l'altra grande vittoria di #Draghi?
Da quanto si apprende, nell'ultima versione della bozza di conclusioni del Consiglio europeo alla quale hanno lavorato gli sherpa sarebbe entrato il riferimento al price cap sul gas. Altra battaglia di Mario Draghi.

Il Parlamento europeo ha approvato con 529 a favore 45 contrari e 14 astenuti la relazione in cui si chiede di concedere immediatamente lo status di Paese candidato Ue ad #Ucraina e #Moldova. La relazione indica la volontà dell'aula di concedere lo status pure alla #Georgia.

Tra i voti a favore anche quello di #Calenda: "Se lo è meritato combattendo. Non possiamo dirgli di no".
Il leader di Azione nei mesi scorsi aveva criticato #Draghi dicendo che "ammettere l'#Ucraina nell'UE mentre è in guerra con la 🇷🇺 vuol dire andare in guerra con la Russia".

Piccolo giallo a margine del vertice dei leader dell'UE e dei Paesi dei Balcani Occidentali. La conferenza stampa prevista dopo il summit, durato due ore più del previsto, è stata annullata.
Fonti UE riferiscono di una discussione "franca": insomma, se le sono date.

Nervosismo a Bruxelles. Il premier della Macedonia del Nord, Kovačevski, ha attaccato: "Noi e l'Albania, ma anche tutta la regione, non possiamo restare bloccati in questa situazione a causa di un Paese (la #Bulgaria, ndb) che non riesce a coordinarsi e sbloccare il nostro

percorso europeo. Non dobbiamo permettere che problemi bilaterali diventi multilaterali". Il premier ha aggiunto: "Siamo candidati da quasi 18 anni. Abbiamo firmato l'accordo di associazione 21 anni fa. Nel marzo 2020 il Consiglio europeo ha deciso per l'avvio incondizionato dei

negoziati tra la Macedonia del Nord e l'Unione europea. Ma siamo qui e i negoziati non sono ancora partiti. Ciò che accade ora è un problema serio per la credibilità dell'Ue".

Durissimo intervento del premier albanese Edi Rama: "Lasciatemi esprimere il mio profondo lutto per l'UE. Mi dispiace per loro e spero che li possiamo aiutare. Charles Michel mi ha detto che avevo 3 minuti per l'intervento, gli ho detto che si concretizzassero le cose ci

basterebbero trenta secondi. Ma se non si procede, allora tre minuti non bastano". #EdiRama ha proseguito: "Ho detto che essere qui con loro era bello e brutto: bello perché siamo europei tra europei, ma brutto perché siamo qui da ospiti, in una casa divisa".

#Albania

Ho isolato un altro passaggio della conferenza di Edi Rama.
"Si dice #Putin sia malato, beh forse è malato, ma sicuramente questo posto (l'UE, ndb) non sembra molto in salute. La Russia "sta ricevendo un aiuto non richiesto da un Paese Nato, la #Bulgaria".

Incontro bilaterale #Draghi-#Macron, presso gli uffici della delegazione italiana, prima del via del Consiglio Europeo.

Secondo fonti europee, nel corso della prima sessione di lavoro del Consiglio, #Draghi avrebbe chiesto di tenere a luglio un summit straordinario sull'energia. Proposta appoggiata dalla Francia (di questo potrebbe essersi parlato nell'incontro con #Macron pre-vertice) ed altri.

L'Italia insiste sulla proposta di un tetto al prezzo del gas russo, ma ancora permangono le resistenze, in particolare dell'Olanda. #Rutte ha dichiarato: "Non siamo contrari per principio ma, sulla base delle prove che abbiamo, pensiamo che potrebbe non funzionare".

Nel frattempo pressing in corso per spingere il parlamento bulgaro a riunirsi domani, anziché lunedì, per decidere sulla rimozione del veto all'apertura dei negoziati Ue con la Macedonia del Nord.
Obiettivo: salvare la faccia dopo il flop nel vertice con i leader balcanici.

Adesso è ufficiale: il Consiglio Europeo ha dato il suo ok alla concessione ad #Ucraina e #Moldova dello status di Paesi candidati all'ingresso nell'Ue, sulla base delle raccomandazioni della Commissione. Via libera anche alla "prospettiva europea" per la #Georgia.

Il tweet di congratulazioni del presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ai presidenti #Zelensky e #MaiaSandu.

https://twitter.com/CharlesMichel/status/1540037060807081986

"Oggi è un buon giorno per l'Europa", dice la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen rivolgendosi ad #Ucraina, #Moldova e #Georgia: "I vostri Paesi fanno parte della nostra famiglia europea".

https://twitter.com/vonderleyen/status/1540037739030216711

Notizia che emoziona: fonti Ue riferiscono che #Zelensky dopo il via libera allo status di candidato Ue dell'#Ucraina si è collegato in videocollegamento al Consiglio Europeo.
Non dobbiamo mai dimenticarlo: è un presidente che sta difendendosi da una guerra.
🇺🇦🇪🇺

Nelle conclusioni del Consiglio si legge: "L'UE resta fermamente impegnata a fornire ulteriore sostegno militare per aiutare l'#Ucraina a esercitare il suo diritto intrinseco all'autodifesa contro l'aggressione russa e a difendere la propria integrità territoriale e sovranità".

Buongiorno, oggi si terrà la 2^ sessione di lavoro del Consiglio Europeo a Bruxelles. Continuerò ad aggiornare questo thread con tutti gli sviluppi e le indiscrezioni.

https://twitter.com/dariodangelo91/status/1540229410493792257

Nel frattempo, due link: il primo è il potente discorso di #Zelensky al vertice di ieri.

Il 2° link è rivolto a chi ancora non si è iscritto al Blog: se stai apprezzando questo modo di seguire e raccontare la politica ti invito a sostenere il mio lavoro.
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Grazie a chi raccoglierà questo invito. A tra poco con tutte le notizie da Bruxelles.

Una foto da #Bruxelles: ottima coppia di leader.

#Kallas #Draghi

@kajakallas

@kajakallas Prima dell'inizio del Consiglio Europeo, #Draghi a colloquio con #Lagarde, governatrice #Bce.
Dalle qualche dritta, Mario.
Ps: da notare Sanna #Marin sullo sfondo, sorridente e leggiadra, nell'atto di svignarsela, pensando al suo caffè.

@kajakallas Il primo ministro bulgaro, Kirill Petkov, accanto a Sanna Marin pare avere già smaltito la delusione per la caduta del suo governo.
Nota per i sognatori: sono entrambi sposati.

Il parlamento bulgaro ha approvato la mozione avanzata dall'opposizione e sostenuta dal premier dimissionario Petkov finalizzata ad appoggiare la proposta 🇫🇷 per risolvere la disputata tra Bulgaria e Macedonia del Nord. Cade così il veto di Sofia sull'ingresso di Skopje in Ue.