L'ULTIMO REGALO ALL'ITALIA DI MARIO DRAGHI PREMIER
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"Signora Presidente, Signor Segretario Generale, Colleghi delegati, Signore e Signori, È un grandissimo onore per me esser qui oggi".
Inizia così il discorso (a braccio) di Mario #Draghi all'Assemblea Generale ONU.
2/10
Non cercate appunti o teleprompter: Mario #Draghi ha chiaro in testa il suo intervento. Per oltre un anno, giornalisti e politici l'hanno chiamata "agenda Draghi". Ad un'analisi più approfondita è invece emersa la realtà: è l'agenda Italia.
3/10 #Draghi parte subito col piede schiacciato sull'acceleratore. Inchioda la #Russia di Vladimir #Putin, affermando che "le responsabilità del conflitto" in #Ucraina "sono chiare – e di una parte sola".
Le facce dei delegati russi? Olio su tela.
4/10 #Draghi oblitera #Conte e gli pseudo-pacifisti nostrani nel luogo più alto del confronto internazionale. Lo fa assicurando che l'🇮🇹 ha sostenuto l'🇺🇦 "senza indugi", perché "un'invasione militare pianificata per mesi e su più fronti non si ferma soltanto con le parole".
5/10
Un pensiero delicato anche per Matteo #Salvini:
"Le #sanzioni che abbiamo imposto a #Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa, sulla sua economia".
Ps: bravi delegati russi, bravi. Prendete appunti e riportate tutto al Cremlino.
6/10
Altro passaggio da far leggere a #Conte (condividete, così ci proviamo): "Il nostro obiettivo è la pace. Una pace che sia ritenuta accettabile dall’Ucraina – la sola che può essere duratura e sostenibile. Finora, la Russia non ha dimostrato di volere la fine del conflitto".
7/10
Verso la fine del suo intervento, Mario #Draghi afferma che "l'Italia sostiene con forza la necessità di riformare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per renderlo più rappresentativo, efficiente, trasparente". Pensa con ogni probabilità ad un seggio per l'UE.
8/10
Ma è l'ultimo passaggio quello da incorniciare e tramandare, il patrimonio di credibilità e autorevolezza che #Draghi lascia in eredità al Paese: "Anche nei prossimi anni, l'Italia continuerà a essere protagonista della vita europea, vicina agli alleati della #NATO, aperta
9/10
all'ascolto e al dialogo, determinata a contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale. Sono gli stessi principi e obiettivi che ispirano le Nazioni Unite, che è necessario e urgente difendere oggi. Grazie".
Mario #Draghi, un gigante della politica mondiale.
10/10
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PERCHÈ L'OCCIDENTE DEVE RESISTERE ALLE MINACCE DI PUTIN
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Gli Stati Uniti "prendono sul serio la minaccia nucleare" da parte di Vladimir #Putin e se la #Russia dovesse usare l'arma nucleare "ci saranno conseguenze gravi". Bisogna partire dalle dichiarazioni di John Kirby,
2/n portavoce del Pentagono, per capire fino a che punto si sia ingarbugliata la matassa della guerra in #Ucraina.
Nelle cancellerie occidentali è diffuso il convincimento che Putin non sia mai stato così debole: la mobilitazione parziale annunciata ieri è la prova che le cose
3/n sul campo di battaglia non stanno andando come augurato da Mosca. Eppure proprio questa fragilità manifesta spinge i leader #NATO ad interrogarsi sulle prospettive del dittatore.
La domanda che resta sul taccuino è la seguente: davvero #Putin sarebbe pronto a fare ricorso al
ULTIME DALL'IRAN 1/n 🇮🇷 In #Iran il regime le sta tentando veramente tutte per evitare che le proteste per la morte di #MahsaAmini, la ragazza di 22 anni uccisa dalla "polizia morale" per non aver indossato correttamente il velo, dilaghino in tutto il Paese.
Con scarsi risultati.
2/n È come se a #Tehran si fossero messi in testa di fermare le onde del mare usando le mani.
L'ultima pensata? Limitare l'accesso ad internet, bloccare addirittura #WhatsApp e #Instagram.
Sono le mosse della disperazione di chi ha tirato troppo la corda, fino a spezzarla.
3/n Il contagio della libertà è iniziato, potrebbe rivelarsi inarrestabile. #AliKhamenei, tornato in pubblico dopo le voci sui suoi problemi di salute, non ha menzionato le proteste.
Ma mettere la polvere sotto il tappeto non servirà. Neanche se il tappeto è persiano.
1/4 Matteo #Salvini entrò nel governo #Draghi accettando un compromesso così riassumibile: perderò qualche voto, ma il sostegno ad uno degli uomini più autorevoli del Pianeta mi procurerà finalmente quella patina di presentabilità tanto necessaria per guidare un Paese del G7.
2/4 Con l'ultimo sgarbo fatto a #Draghi, l'affossamento della delega fiscale, il Capitano-kamikaze ha invece completato il capolavoro di dilapidare il suddetto investimento politico. Lo riassumo:
- Ha fatto opposizione al governo da lui stesso sostenuto;
- Si è confermato
3/4 inaffidabile: da notare il richiamo di #Draghi sull'importanza di rispettare la parola data);
- A tutt'oggi, pur essendo parte di un governo 🇪🇺, rappresenta lo spauracchio d'Europa sul fronte #Putin. Ben più di #Meloni, che del governo non ha mai fatto parte.
Risultato👇
🚨🇷🇺 Vladimir #Putin annuncia la "mobilitazione parziale": "Solo i cittadini della riserva saranno soggetti a convocazione".
L'Occidente, ha detto "vuole dividere e distruggere la #Russia come l'Urss".
#Putin minaccia l'uso di armi nucleari: "Useremo certamente tutti i mezzi militari a nostra disposizione. Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi".
#Putin rilancia: "Dopo che il regime di Kiev ha respinto una soluzione pacifica al problema del Donbass e fatto la sua rivendicazione sulle armi nucleari, è diventato chiaro che una nuova, ampia offensiva nel Donbass, come già accaduto due volte in precedenza, sia inevitabile".
1/n #Iran. Il regime di #Tehran ha forse sottovalutato gli effetti prodotti da anni di angherie e corruzione. La morte di #MashaAmini, la 22enne picchiata a morte dagli agenti della "polizia morale" (MILLE virgolette), per non aver indossato correttamente il velo, rischia di
2/n trasformarsi nel classico fiammifero acceso nella polveriera.
Ormai da giorni vanno avanti le proteste in diverse città iraniane. Oggi è stata immortalata una scena impensabile fino a pochi giorni fa: una donna si è tolta il velo e ha tagliato i suoi capelli davanti alla
3/n folla inneggiante: "Morte al dittatore!", #Khamenei.
In alcune città 🇮🇷, le comunità si riuniscono attorno al fuoco e le donne incendiano il velo tra gli applausi dei presenti (uomini inclusi). Sono scene potentissime. Sono una sfida al regime di #Tehran con pochi precedenti.
Fonti del Cremlino citate dalla testata Rbc fanno sapere che il discorso alla nazione di Vladimir #Putin dovrebbe avere come oggetto la convocazione di un referendum per l'annessione delle regioni occupate di #Donetsk, #Luhansk e #Kherson e di parte dell'Oblast di #Zaporizhzhia.