Nota di Palazzo Chigi: "Dopo le notizie infondate circa le presunte divisioni tra il Presidente del Consiglio e il ministro Giorgetti, tra il Presidente del Consiglio e il ministro Piantedosi, oggi è la volta del ministro #Nordio. Spiace deludere, ma il clima nel Cdm è ottimo e
tutti i ministri lavorano in piena sinergia con Palazzo Chigi.
Nello specifico, il presidente #Meloni ribadisce la sua piena fiducia nel Guardasigilli, che ha fortemente voluto a Via Arenula e con il quale mantiene contatti quotidiani.
In questo quadro, il presidente Meloni e il
ministro Nordio si incontreranno in settimana per definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana.
Il Governo è determinato, infatti, a portare avanti e ad attuare il programma di coalizione votato dai cittadini per dare
all'Italia una giustizia giusta, veloce e vicina a cittadini e imprese".
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1/n L'intervento de-fi-ni-ti-vo sulla guerra in #Ucraina lo ha firmato un signore nato a New York, già sindaco di Londra, amante della storia di Roma, estimatore di Churchill, già inquilino di Downing Street, protagonista di una vita sregolata, accreditato di innumerevoli difetti
La stampa italiana - chissà come mai - ha pressoché totalmente ignorato il suo ultimo editoriale sul Daily Mail. A rimediare ci pensa, con orgoglio, questo Blog.
"Venite con me nel fango ocra del cimitero di
3/n #Bucha, oltre la chiesa di Sant'Andrea crivellata di colpi. Soffermatevi sulle tombe di alcuni dei 416 abitanti di questa città - di cui 9 bambini - che sono stati fucilati dai russi con l'intento di terrorizzare gli altri. Guardate le foto dei loro corpi, con le mani legate
1/n Stanno iniziando a parlare il segretario generale #NATO, Jens #Stoltenberg, e il ministro della Difesa tedesco, Boris #Pistorius.
Grande aspettative su questo incontro: fortissimo pressing alleato su Berlino affinché rimuova il suo veto alla consegna di #Leopard all'#Ucraina.
2/n Secondo gli esperti militari dell'International Institute for Strategic Studies occorrono almeno 100 di questi formidabili carri armati per sortire un effetto concreto dove più conta: sul campo di battaglia. Non si tratta, insomma, di avallare un gesto simbolico, ma di
3/n provare a ribaltare le sorti della guerra.
E proprio 100 sono i Leopard che 12 Paesi avrebbero accettato di fornire a #Kyiv secondo un alto funzionario ucraino che ha parlato in esclusiva con ABC News. La "coalizione dei Leopard" si è formata a margine del vertice di
2/n #Vucic: "Abbiamo visto tutti la prima versione del piano franco-tedesco, ma temo che nessuno volesse parlare del contesto e di ciò che la #Serbia sta affrontando. Le circostanze geopolitiche sono cambiate. C'è un grande nervosismo".
3/n 🚨🇷🇸 #Vucic: "L'Europa è di fatto in guerra. Non c'è tolleranza. Vogliono che tutto sia come vogliono nel loro "cortile", e i #Balcani occidentali sono il loro cortile. Stanno cercando una soluzione immediata".
💣🇺🇸🇨🇳🇹🇼 1/n A partire dalla regola aurea per cui l'interesse nazionale si riconosce, non si inventa, gli USA si confermano Paese serio.
Emblematica la notizia delle ultime ore: il Pentagono starebbe pianificando una prossima visita a #Taiwan dello Speaker della Camera #McCarthy.
2/n Notizia clamorosa, dopo i fuochi d'artificio agostani e le relative tensioni con la #Cina, a conferma dell'importanza che il dossier Taipei continua a rivestire agli occhi di Washington.
Da notare la tempistica: correva l'anno 1997 quando l'ultimo speaker della Camera USA,
3/n il repubblicano Newt #Gingrich, si recò a Taiwan per manifestare la vicinanza americana all'isola bramata dal Dragone. Trascorsi, tra la sua visita e quella di Pelosi, venticinque anni. Uno appena, secondo i retroscenisti di "Punchbowl", fra la scampagnata di Pelosi e quella
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Sembra che ad un certo punto, amareggiato e innervosito dall'esito del colloquio con i "Big Five", il presidente serbo #Vucic abbia messo sul tavolo, davanti ai membri del suo partito, perfino le proprie dimissioni. "Se qualcuno pensa ed è in grado di fare meglio", ha
2/n scandito dinanzi ai colleghi del Partito Progressista Serbo che gli chiedevano di respingere "l'ultimatum" occidentale sulla questione del #Kosovo, allora "sono pronto a farmi da parte". E "se la popolazione rifiuta i negoziati, e se qualcuno pensa che dovremmo distruggere
3/n economicamente il Paese", allora "lascerò la guida a chi è più intelligente di me".
Bastano queste indiscrezioni a raccontare il clima respirato in #Serbia, dove proprio in questi minuti è in corso una sessione del governo alla presenza dello stesso Vucic.
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Pare che gli americani non l'abbiano presa bene.
Il mancato via libera della #Germania all'invio dei formidabili carri armati #Leopard all'#Ucraina ha provocato "incomprensione e malcelata rabbia" tra gli alleati #NATO, riunitisi nei giorni scorsi in quel di #Ramstein con
2/n l'intenzione di segnare un punto di svolta nel sostegno militare a #Kyiv.
La decisione del cancelliere #Scholz, stando a quanto ricostruito da uno dei più importanti quotidiani tedeschi, la Süddeutsche Zeitung, è stata accolta in particolare dal rappresentante #USA,
3/n il segretario alla Difesa Lloyd #Austin, con "toni particolarmente taglienti". D'altronde il numero uno del Pentagono aveva le sue ragioni per essere deluso. Riscontrata sul punto l'ostinata resistenza di Berlino, Austin ha anticipato il proprio viaggio in Germania,