1/n
Volodymyr #Zelensky è un uomo profondamente diverso da quello che un anno fa, alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, tentò l'ultimo coup de théâtre prima di arrendersi alla realtà della guerra. Il cambiamento è sotto gli occhi di tutti, non solo nell'aspetto. In Baviera
2/n si presentò in leggero sovrappeso, inappuntabile in giacca e cravatta, la barba assente, falciata da una perfetta rasatura contropelo.
Oggi non c'è occasione in cui abbandoni la sua mimetica, ha la barba incolta, il viso scavato dalle occhiaie, persino un timbro di voce
3/n più roco. Né può più permettersi di ignorare i consigli degli americani, i timori di chi gli suggeriva di non lasciare l'#Ucraina sprovvista di una guida neanche per poche ore, con i russi ammassati al confine, temendo che non avrebbe più potuto farvi ritorno. Tutto superato
4/n dalla cronaca, diventato Storia. La guerra è realtà quotidiana da un anno ininterrotto. Zelensky la vede ogni giorno. Noi la vediamo in Zelensky.
Chissà cosa proverà aprendo i lavori - stavolta in video - della Conferenza sulla politica estera e sulla sicurezza più importante
5/n al mondo. Un anno fa chiese aiuto, azioni concrete, ma gonfiò il petto. Promise che l'Ucraina avrebbe difeso la sua terra "con o senza il sostegno dei partner. Che ci diano centinaia di armi moderne o cinquemila elmetti". Non mentiva. Oggi tornerà a domandare fatti, non
6/n parole, così come fece all'epoca, quando ancora erano in pochi a credere che gli alert dell'intelligence potessero tradursi in realtà, che davvero il mondo fosse sul punto di cambiare per sempre.
Il cancelliere tedesco #Scholz, ad esempio, riferendosi agli USA senza citarli,
7/n disse che "chiunque" avesse fatto "pronostici" sulla possibile invasione russa era "affetto da hybris". La storia ha raccontato altro: Washington, semplicemente, sapeva ciò che una parte degli europei aveva rifiutato di vedere.
Fra costoro non può essere incluso Ben Wallace,
8/n il segretario alla Difesa del Regno Unito che una settimana prima denunciò di aver annusato nell'aria "profumo di Monaco", intesa non come la Conferenza odierna, ma come quella in cui nel 1938 il primo ministro inglese, Neville Chamberlain, firmò insieme al francese Édouard
9/n Daladier, e ad Adolf Hitler e Benito Mussolini, in rappresentanza di Germania e Italia, l’accordo per trasferire i Sudeti sotto il controllo tedesco. Fu la mossa che fece pronunciare a Winston Churchill la famosa frase: "Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno
10/n scelto il disonore e avranno la guerra".
Di certo più aderente alla realtà fu il commento di Jens Stoltenberg, il segretario generale #NATO che rispetto all'attività dei russi si disse "estremamente preoccupato" perché "continuano ad ammassare" truppe, "a prepararsi".
11/n Un anno dopo a ritrovarsi sono vecchi e nuovi protagonisti della scena mondiale, decine di capi di stato e di governo, ministri di Oriente e Occidente (l'Italia sarà rappresentata da Antonio #Tajani, vista l'impossibilità di partecipare di Giorgia #Meloni, alle prese con una
12/n brutta influenza), Nord e Sud del mondo.
Oggi sarà il giorno di Zelensky, di #Macron e Scholz. Ma anche quello della premier estone Kaja #Kallas, dello stesso Ben Wallace (occhio al suo nome come prossimo segretario generale #NATO, ne riparleremo), del primo ministro polacco
13/n #Morawiecki.
Per la prima volta in 20 anni sarà assente una rappresentanza della Federazione Russa. Il presidente della Conferenza di Monaco, Cristoph Heusgen, per 12 anni consigliere per la politica estera e di sicurezza di Angela Merkel, l'ha messa giù così: "Non daremo
14/n loro una piattaforma per la loro propaganda".
Il Blog seguirà in diretta, per tutto il weekend, i momenti più importanti della Conferenza.
Se apprezzi il mio lavoro, ti chiedo di sostenerlo nell'unico modo possibile: iscrivendoti ora.👇
17/n 🚨🇺🇦#Zelensky: "Un anno fa quando ero qui a Monaco stavo cercando una dichiarazione comune. Speravo di sentire dal mondo: 'Ucraina saremo con te'. Sfortunatamente l'ho sentito soltanto dopo che i missili russi hanno colpito le nostre terre, (..) dopo che #Putin ha distrutto
18/n ogni alternativa lasciandone una sola su chi vincerà: lui o noi".
23/n 🚨🇩🇪#Scholz: "Non sono le nostre spedizioni di armi a prolungare la guerra. Al contrario. Prima #Putin capisce che non raggiungerà il suo obiettivo imperialista, maggiori sono le possibilità della conclusione della guerra e di un ritiro delle truppe".
24/n 🚨🇩🇪 #Scholz: "Siamo pronti per una guerra lunga".
25/n 🚨🇩🇪 #Scholz: "Sono assolutamente certo che #Putin non si aspettasse un'Europa e un mondo così uniti. Non avrebbe mai ipotizzato un supporto così grande per l'Ucraina".
26/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Questa è una guerra che non riguarda solo gli europei, ma il mondo intero".
27/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Soltanto la #Russia è responsabile di questa crisi".
28/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Dobbiamo aumentare il nostro sforzo affinché l'Ucraina possa lanciare una controffensiva".
29/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno decisivi. Ma allo stesso tempo dobbiamo essere pronti a sostenere un conflitto più lungo. Non me lo auguro, ovviamente, nessuno di noi se lo augura".
30/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Voglio ribadire ancora una volta il nostro sostegno alla presidente della #Moldova: sta affrontando così tante sfide".
31/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Un appello agli europei e non solo, anche agli americani: prepariamo la pace. Nel breve termine dobbiamo essere forti e perservare. Ma già ora dobbiamo porre i presupposti per la pace, questa è la nostra responsabilità. Non vuol dire accettare un cattivo
32/n compresso. No, noi abbiamo bisogno di una pace credibile. Perché una pace credibile sarà duratura. Questo significa che dobbiamo lavorare con tutti: in Asia, nell'Indo-Pacifico, nel Medio-Oriente, in America Latina, in Africa".
33/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Sì, penso che dobbiamo rimodellare il nostro ordine mondiale".
34/n 🚨🇫🇷 #Macron: "Parte di questo rimodellamento deve essere il Consiglio di Sicurezza dell'ONU".
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
🚨STOLTENBERG ALLA #MSC2023: "PUTIN STA PIANIFICANDO NUOVE GUERRE"
🔴IL DISCORSO DEL SEGRETARIO #NATO 1/n "La guerra della #Russia contro l'#Ucraina continua. Possiamo essere scioccati dalla sua brutalità. Ma non dovremmo esserne sorpresi. Questo fa parte di un disegno di
2/n aggressione russa che dura da diversi anni.
Gli alleati NATO hanno condiviso con largo anticipo informazioni precise sui piani di invasione di Mosca. Per molti mesi abbiamo fatto ogni sforzo per coinvolgere la Russia nella diplomazia. E pochi giorni prima, proprio su questo
3/n palco a Monaco, avevo invitato il presidente #Putin a desistere. Ma nonostante i nostri appelli alla pace, ha scelto di attaccare. Possiamo già trarre alcune importanti lezioni dalla guerra.
In primo luogo, dobbiamo sostenere e intensificare il nostro sostegno all'Ucraina.
1/n Nuovo intervento alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. Ed è uno tra i più attesi quello di Wang Yi, capo della diplomazia della #Cina di #XiJinping.
2/n 🚨🇨🇳🇹🇼🇺🇸Prima bordata di #WangYi: "Per un mondo più sicuro sovranità e integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate".
Apparentemente giusto, se non fosse che non sta pensando all'#Ucraina, ma alla questione #Taiwan.
3/n Se non fosse abbastanza chiaro il punto precedente, Wang Yi precisa che "interferenze negli affari interni di altri Paesi sfidano le regole fondamentali dei rapporti internazionali. Ogni violazione del principio di 'una sola #Cina' sulla questione #Taiwan e tentativo di
🚨Alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza stanno parlando Sanna Marin e Ursula von der Leyen. Riporterò le loro dichiarazioni più importanti (ce ne sono diverse)
2/n Von der Leyen: "Non accetteremo mai l'approccio imperialistico" della #Russia. "Non accetteremo mai l'invio di carri armati per invadere un altro Paese".
3/n 🚨🇫🇮Sanna Marin: "Il giorno stesso in cui la Russia ha attaccato l'#Ucraina è stato ovvio che la #Finlandia avrebbe aderito alla #NATO. Questa era l'unica linea rossa che la Russia non avrebbe dovuto varcare".
🚨🇮🇹🇪🇺 Manfred #Weber, capogruppo PPE: A seguito delle osservazioni di Silvio #Berlusconi sull'#Ucraina abbiamo deciso di annullare le nostre giornate di studio a Napoli. Il supporto per l'Ucraina non è facoltativo. Antonio #Tajani e #ForzaItalia hanno il nostro sostegno e
proseguiamo la collaborazione con il governo italiano sui temi dell'Ue".
Pochi minuti fa la replica del ministro degli Esteri: "#Berlusconi è Forza Italia. Forza Italia è Berlusconi. Non condivido perciò la decisione di rinviare la riunione di Napoli. Anche perché Berlusconi e
Forza Italia hanno sempre votato come il PPE sull'Ucraina come dimostrano gli atti del Parlamento Europeo".
🚨🇺🇸 #Biden: "Nulla in questo momento suggerisce che" i 3 oggetti non identificati abbattuti dagli #USA "fossero collegati al programma cinese di palloni spia o che fossero veicoli di sorveglianza di altri Paesi".
#Biden: "La valutazione attuale della comunità di intelligence è che questi tre palloni erano molto probabilmente legati a società private, istituti ricreativi o di ricerca che studiano il clima o conducono altre ricerche scientifiche".
#Biden lascia intendere che non abbatterà ogni pallone meteorologico errante che vedrà.
Ma attenzione ai futuri palloni spia. "Non vi sbagliate: se un oggetto rappresenta una minaccia per la sicurezza e per il popolo americano, lo abbatterò".
1/n 🇷🇺
Sta suscitando non poco clamore il report "#Fokus", elaborato dal servizio di intelligence norvegese 🇳🇴, con particolare riguardo alla presenza sulle navi russe nel Mar Baltico di armi tattiche nucleari. Informazione di certo inquietante, ma non meno delle altre contenute
2/n nel rapporto, e invece ignorate dalla grande stampa.
L'intelligence scandinava esordisce chiarendo lo stato dell'arte, in relazione alla guerra in #Ucraina: "Nonostante le battute d'arresto, la #Russia mantiene il suo obiettivo generale di rovesciare il governo di #Kyiv,
3/n distruggere la capacità militare ucraina e assicurarsi il controllo politico sull'Ucraina. Per l'Ucraina, la guerra è una battaglia per la sopravvivenza della nazione. Senza cambiamenti significativi nel corso della guerra, non vi è alcuna prospettiva di veri negoziati. La