Thread by @JohannesBuckler

Sul tavolo del ministro 30 nomi di terroristi che si trovano all’estero. Dato che “Interno” ha ancora qualche significato e viste le competenze, è come se gli stessi nomi si trovassero sulla mia scrivania.
(A dire il vero quei nomi li ho nel cassetto da parecchi anni).

Per esempio nel 2017 vi avevo raccontato di Alessio Casimirri, nome di battaglia "Camillo" che è latitante e vive tranquillamente in Nicaragua dove ha aperto un ristorante.
(magari vi replico il thread del 2017)

Invece al ministro, per competenza, dovrebbero interessare altri nomi.
Per esempio i latitanti di massima pericolosità che fanno parte del “programma speciale di ricerca” del Gruppo integrato Interforze.
Di questo dovrebbe occuparsi.

Per esempio di Attilio Cubeddu. Cubeddu.
Faceva parte dell'Anonima sequestri E’ ricercato in campo internazionale anche se qualcuno sostiene che sia morto, ucciso da un complice per non spartirsi il riscatto del sequestro Soffiantini.

Oppure di Giovanni Motisi, membro di Cosa Nostra.
Si pensa che sia nascosto in Francia. È ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso e dal 2002 per strage. Deve scontare la pena dell'ergastolo.

E anche Marco Di Lauro. mafioso italiano, appartenente alla camorra, latitane dal 2004.
Ricercato perché mandate di quattro omicidi.
È il secondo latitante più pericoloso d'Italia dopo il prossimo nome.

E il latitante più pericoloso d'Italia è lui: Matteo Messina Denaro, mafioso , legato a Cosa nostra. Capo indiscusso della mafia trapanese, è attualmente il boss più ricco e potente di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere ben oltre i confini italiani.

Quattro pericolosi latitanti. Ma fino a poco tempo erano molti di più. Merito dei ministri dell’interno che si sono succeduti? Insomma.
Le indagini che portano all’arresto durano anni.
Il merito va tutto alle nostre forse di Polizia.
Ai ministri la passerella finale.

Sul sito del Ministero dell'Interno oggi ci sono i quattro latitanti elencati sopra. Sono solo quattro perché da alcuni anni gli arresti sono continui.
Senza clamori. Senza esposizione dei criminali sulla pubblica via.
Solo assicurati alla giustizia.

Nel 2012 sono stati arrestati:
Domenico Condello ('Ndrangheta), ricercato dal 1990. Arrestato il 10 ottobre 2012 a Reggio Calabria.

Francesco Matrone (Camorra), ricercato dal 2007 e arrestato il 17 agosto 2012 ad Acerno (SA).

E ancora.
Vito Roberto Palazzolo (Cosa nostra), ricercato dal 1986 e arrestato il 30 marzo 2012 a Bangkok (Thailandia)

Nel 2013 :
Francesco Nirta ('Ndrangheta), ricercato dal 2007 e arrestato il 20 settembre 2013 a Utrecht (Paesi Bassi).

Michele Antonio Varano ('Ndrangheta), latitante dal 2000, rimosso dalla lista in data 11 giugno 2013 e costituitosi il 2 dicembre 2014 a Genova.

Nel 2015:
Pasquale Scotti (Camorra), ricercato dal 1984 e arrestato il 26 maggio 2015 a Recife (Brasile).

Nel 2016:
Ernesto Fazzalari ('Ndrangheta), ricercato dal 1996 e arrestato il 26 giugno 2016 a Taurianova (RC)

Nel 2017:
Rocco Morabito ('Ndrangheta), ricercato dal 1994 e arrestato il 4 settembre 2017 a Montevideo (Uruguay).

Giuseppe Giorgi ('Ndrangheta), ricercato dal 1994 e arrestato il 2 giugno 2017 a San Luca (RC).

Ricordate tutti questi arresti incredibili? No? E sapete perché? Perché finivano con una notiziola al Tg e via. Niente pubblicità, niente gogna. Solo giustizia.
Le nostre forze di polizia in questi anni hanno ottenuto dei grandissimi risultati. Senza clamore.

Vi ho raccontato sollo gli ultimi anni ma da sempre, ogni anno, le nostre forze di polizia eseguono arresti importanti di pericolosi latitanti.
Ecco. Diamo a loro i giusti meriti.
E i ministri si accontentino delle passerelle.