Thread by @JohannesBuckler

Nel thread precedente vi ho raccontato della strage di Peteano.
Non mi sembrava il caso di aggiungere a quel thread una polemica che scoppiò in quei giorni per un articolo e una vignetta del grande Giovanni Mosca. Raccontava di quella strage. Sul Corriere della Sera.
Questa.

Quale fosse la situazione e le difficoltà dei meridionali al Nord in quegli anni è cosa risaputa.
I "terroni" al nord non erano ben visti.
"Che vengono a fare? "A mutare in conigliere le stanze che riescono a conquistare?
Mosca si riferiva ad un sentimento molto diffuso al Nord

E ancora.

E ancora con relativa vignetta.

Apriti cielo. Qualcuno non capì il senso di quell'articolo. Primi fra tutti gli stessi carabinieri.
E poi i politici.

E infine i lettori.

Ma Mosca voleva dire altro. Una considerazione amara di una società del benessere come quella del Nord che tendeva ad esasperare alcuni aspetti "negativi" dei meridionali senza mai riconoscere i molti aspetti positivi della loro azione. O del loro sacrificio. Come a Peteano.

In quegli anni la gente piano piano ci fece l’abitudine. A quelle facce da ragazzi formato fototessera che troppo spesso finivano sui giornali. Quasi sempre ragazzi e uomini del Sud.
Furono loro a pagare il prezzo più alto durante quella barbarie.

Come i tre carabinieri saltati in aria a Peteano.