Thread by @fderiu

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Edin Džeko alla #ASRoma in Serie A:

▪️ Partite: 137 (77' /partita)
▪️ Tiri: 544 (4.62 /90')
▪️ xG: 78.08 (0.67 /90’)
▪️ xG/Sh: 0.14
▪️ Goal: 62 (0.53 /90’)
▪️ Goal Efficiency: 0.79
▪️ KP: 159 (1.35 /90’)
▪️ Assist: 25 (0.21 /90’)
▪️ xA: 15.97 (0.14 /90’)

Dzeko è un giocatore divisivo perchè è un regista offensivo intrappolato in un corpo da centravanti "classico".

Le migliori cose che gli si vedono fare sono spesso localizzate fuori dai 16 metri e questa caratteristica impone una scelta di campo sulla sua valutazione.

Una sua azione tipica è questa: si allarga, offre una sponda, dialoga con l’esterno, elude la pressione prima col corpo e poi con un dribbling ed infine cambia gioco con precisione sul lato debole lasciando un corridoio centrale ai compagni.

"Il centravanti deve segnare". Se questo è il solo - o principale - criterio con cui si vuole misurare un attaccante, Dzeko vivrà sempre di alti e bassi legati a come la squadra costruisce e rifinisce i suoi possessi offensivi. Il killer instinct non è la specialità della casa.

L'anno dei 29 goal + 9 assist Spalletti decise che era necessario circondarlo di pericoli offensivi (Salah, Nainggolan ecc.) e dargli tanti tocchi di palla per sbloccarlo.

Fu la sua miglior stagione e la goal efficiency fu comunque 0.93: la stessa del primo anno di EDF.

Le caratteristiche di Dzeko sono quasi uniche all’interno del panorama dei centravanti e non è tanto necessario apprezzarle quanto auspicabile fare uno sforzo per capire che apporto ci si aspetti da lui ed in che modo possa fornirlo.

A dispetto del suo bagaglio tecnico, sa essere molto poco pulito sotto porta ed allo stesso tempo incredibilmente elegante in rifinitura.

Alcuni dei suoi goal più belli nascono da un gesto tecnico “sporco” che riesce a rigirare a suo vantaggio, poi ci sono autentiche perle.

I suoi compagni di reparto ideali (imho) dovrebbero avere un discreto feeling con il goal ed essere molto puntuali nelle letture degli spazi da aggredire, per evitare ci si appiattisca sul limite dell’area.

In buona sostanza, il lavoro svolto da Salah e Nainggolan due anni fa.