Thread by @SalvatoreC1970

Parto a bomba. I Clash sono stati la più grande band di rock’n’roll dell’universo. Joe Strummer l’uomo più grande del pianeta. Questo thread è sulla sua produzione solista. Parlarne non è facile. E' come farlo per un caro amico, di un fratello, o chi ti resta vicino per la vita.

E’ vero ho sempre voluto essere Joe Strummer, ma chi di noi non avrebbe voluto esserlo?
Manca la sua umanità e la sua sensibilità. Manca la sua voce, la sua musica, le sue parole. Manca a me come a tutto il mondo.

Manca quell’uomo che pianse, quando seppe che Rock The Casbah era scritto su una bomba americana sganciata sull’Iraq durante la Guerra del Golfo.
Oggi userebbe parole infuocate sulla Brexit e su Johnson. Su Trump e Salvini. Ma dopo la sua morte il mondo non è stato più lo stesso

Pronti via. La prima produzione di Joe Strummer dopo i Clash fu la collaborazione con Mick Jones con il suo nuovo gruppo i Big Audio Dynamite. Scrisse e produsse sette canzoni. Una è questa, ovviamente nella versione di Joe.

Si dedicò, in seguito a fare l'attore (con scarsi risultati) ed alle colonne sonore. Per il film "Syd and Nancy" di Alex Cox, partecipò con due canzoni. Metto questa che secondo me è la più bella delle due.

In "Straight to hell" di Alex Cox, Joe è uno degli attori principali (guida come un pazzo una panda rossa). Collabora alla colonna sonora con due pezzi. Uno è questo country western elettrico e strumentale, dove la voce sembra campionata.

Nel 1987 compone, produce e canta la colonna sonora del film di Alex Cox “Walker”. Ci sono diversi strumentali. Si discosta dal suono dei Clash. Ho sempre pensato che i Clash dopo Combat Rock avrebbero suonato così, con suoni acustici e scarni.

Nel 1988 partecipa alla colonna sonora di Permanent Record con cinque canzoni. La più bella è Trash City. I Clash si sentono e penso "come cazzo si fate a non muovere ballare con questo pezzo"
Ripetiamolo insieme figlioli: Joe Strummer è dio

Nel 1988 Joe Strummer va in tour con i Rockabilly Latino War. Non sapevo che Max Pezzali, si quel Max Pezzali, fosse un suo fan. Scrive nel suo libro:
“Ricordo le canzoni, la loro sequenza, gli sguardi estasiati di noi quattro, i cori stonati tutto intorno a me >>>

Ricordo un trentaseienne che davano per finito dopo i Clash, risorto davanti a noi in un tripudio di punk, irish folk, reggae, ska e musica latina, tutti i ritmi più belli del mondo, tutti i ritmi dei perdenti del mondo. Fu indimenticabile, ballammo e pogammo.” Perfetto no?

Nel 1989 esce Earthquake weather. Forse non è un disco perfetto. Sicuramente incompleto. Disco sottovalutato ma contiene pezzi ancora oggi validissimi.E poi la copertina cazzo!!!

Nel 1990 compare nel film di Aki Kaurismaki “Ho affittato un killer” mentre suona in un locale un suo inedito, “Burning lights” con alle spalle la foto di Elvis. Servono commenti? Dico solo che se non vi emozionate siete senza anima ed andrete all’inferno.

Per un paio di anni girò in tour con i Pogues, in alcuni concerti sostituendo alla voce quel matto di Shane McGowan. Quanto cazzo avrei pagato per vederli. Credo che qualsiasi commento sia superfluo. Solo una cosa: Joe con i Pogues ero perfetto!

Qualche anno dopo produsse otto pezzi per una colonna mai realizzata. Un paio forse non proprio memorabili ma alcune hanno quella grazia e semplicità che solo le sue canzoni hanno e non avrebbe sfigurato dentro “Sandinista”.

Nel 1998 finalmente interrompe il silenzio (dovuto anche a problemi con la EMI). Produce insieme ai Mescaleros “Rock Art And The X-Ray Style” (copertina di Damien Hirst). Disco pubblicato dai punkettoni della Hellcat Records. E’ quasi un capolavoro.

Joe era ancora Joe, certo manca quel partner, ma il disco è di tutto rispetto. Diverso dal suo primo da solista. La musica passa dal rock, al folk, techno, funk, reggae e world music. Forse ricorda "Sandinista". Ma sticazzi. Joe era tornato.

Nel 2000 nella compilation Free the West Memphis 3 c’è la cover di Jimmy Cliff “The harder they come” eseguita insieme ai Long Beach All-Stars. Un discreto reggae.

Nel 2001 sempre per la Hellcat Record e sempre accompagnato dai Mescaleros, torna con un nuovo disco “Global a go-go”. Un disco intelligente, brillante e straordinariamente coinvolgente. Come si fa a non cantare “Johnny Appleseed”.

Il disco viene chiuso da un pezzo strumentale di 18 minuti, che altro non è che un traditional folk irlandese “The minstrel boy”. Secondo me il disco più bello della sua produzione solista, forse e dico forse i Clash si stavano allontanando. Amatelo.

"You cast a long shadow and that is your testament
Somewhere in my soul there's always Rock and Roll"
Joe Strummer Long Shadow (scritta per Johnny Cash).Dopo quel maledetto 22 dicembre 2002 esce postumo Streetcore e finisco qua. Il cuore sanguina ancora

Lo scorso anno è uscito uno stupendo box “001” che raccoglie molte cose inedite di Joe Strummer (ritornano Paul Simonon e Mick Jones). C’è la versione di “Redemption song” con Johnny Cash (vabbuò la conoscete tutti no?).Fidatevi vale la pena di comprarlo.

E' finito pure stò viaggio doloroso. Scusate se vi ho riempito la tl.
Ciao guagliù

Ps. perdonatemi se riapro il thread, ieri nella fretta ho dimenticato un link importante. Nel 1998 Joe Strummer tenne un programma radiofonico alla BBC, dove trasmetteva la musica che ascoltava. Potete riascoltare le otto puntate qui.
Cià guagliù
exchange.prx.org/playlists/32765