Thread by @jacopo_iacoboni

Vorrei fare un thread un po' articolato su Renzi, il Pd, l'alleanza col M5S, la scissione.
Può interessare?

Dai, smontiamo la prima falsa lettura. 98 commentatori politici su 100 sono convinti che "Renzi abbia fatto questo governo col M5S, e abbia portato tutto il Pd a farlo".- Sono due sopravvalutazioni che Renzi ama produrre di se stesso, per ego, ma le cose non stanno proprio così.

Renzi, a un dato momento (non ad agosto), capisce che la forza delle cose, se Salvini perde l'equilibrio e si annienta, porterà il pd tra le braccia di casaleggio. Tutto il Pd, tranne Renzi, e pochi altri nel Pd

Detto altrimenti: il Pd VUOLE, fortissimamente vuole, accordarsi con Casaleggio. Ci sono annusamenti intermediati per mesi, in varie forme, attraverso varie persone, tra Pd e M5S.

Lo vuole, ma subito dopo il voto, Zingaretti. Lo vuole (in qualunque momento) Franceschini. lo vogliono i capigruppo parlamentari. Lo vogliono alcuni renziani, su cui il tacere è bello. Lo vuole di gran corsa tutta la sinistra, Pd o extra Pd, da Orlando a Bersani e D'Alema

Insomma, ragazzi, solo Renzi e Boschi non lo vogliono. Lo scontro non è sull'asse destra-sinistra. è: vogliamo un Pd grillizzato (che non significa "più di sinistra"), o un partito che combatte il grillo-casaleggismo?

Bene. ma se è così, perché Renzi fa la celebre intervista al Corriere della Sera in cui propone di aprire a tutti (governo istituzionale), ma ovviamente la cosa passa (e Renzi accetta che passi) come apertura di Renzi al M5S? semplice, lo dirò qui

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la fa perché dentro il Pd è sconfitto, il governo col M5S si farà, bisogna solo vedere quando, e a quel punto deve decidere:

a) Accelero, e la faccio sembrare una cosa a cui ho partecipato, e anzi ho prodotto
b) o la subisco, magari dopo il voto, ma poi sono chiuso del tutto?

sceglie la a).

Con un vantaggio: guadagna tempo per il suo piano successivo (e resta dentro il potere e dentro i giochi, che, diciamo, non gli dispiace)

Ma con uno svantaggio: il giorno che si voterà, anche lui, come quegli altri, ha fatto il gov con CasaleggioCasalino

Elementi di quadro, da ricordare ma direi ormai patrimonio comune, sono: pressioni fortissime, anche internazionali (Berlino, parigi, Bruxelles, americane, vaticane)

Naturalmente, in questo ha contato anche lo spirito di sopravvivenza delle varie tribù, nel Pd e nel M5S: ma su quello, le tribù sono tutte uguali, e non è un argomento interessante

C'era un'altra strada? Sì: essere coerenti con i propri valori, e dire che no, Casaleggio è l'alleato d'oro di Salvini, una minaccia non inferiore a lui, uno che ha passato la maturità a incontrare Bannon, Farage e la gente di Arron Banks: quindi, con quelli, no

fare questo significava un costo dolorosissimo: mettere a rischio (anzi, direi sacrificare) la propria tribù. ma avrebbe significato presentarsi molto più coerenti, come quelli che combattono per una forza liberal non grillizzata.

ripeto: non la questione di sinistra e destra, di cui molti parlano. Non c'entra tanto

Sarebbe stato però un Renzi che ammette e abbraccia la Sconfitta (e dunque anche i suoi errori nel non essere riuscito a convincere il Pd). Anche psicologicamente una cosa davvero rivoluzionaria: ho perso, ma ho combattuto per questo, ho perso per questo. Non l'ha fatto

Preferisce passare come vincitore anti-Salvini (e, solo incidentalmente, come chi potrà condizionare varie partitelle di potere), anziché perdere, essere sconfitto, rischiare di sparire. O, magari, restare l'unica alternativa al continuum salvini-Grillo-pd

Fine. In tutti i sensi