Era agosto,ero in vacanza da qualche giorno.Speravo di poter staccare la spina dal lavoro. Nella mia pancia c'era Alice.Avevo spento il cellulare, "quest'estate non devo lavorare", mi ero detta.
Ricordo che stavo per sedermi a tavola quando squillò il cellulare di mia sorella
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Ricordo che stavo per sedermi a tavola quando squillò il cellulare di mia sorella
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Era mia madre. Mi aveva cercata la moglie di un cliente, piangeva al telefono, aveva urgenza di parlarmi. Tre ore dopo ero all'aeroporto, un aereo mi avrebbe portata a Bologna. La mattina dopo mi recai in carcere a trovare il cliente. Pianse per 3 ore ininterrottamente.
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Un'intercettazione telefonica di 2 ANNI PRIMA, il dialetto calabrese tradotto male ed era finito in carcere. Dopo 20 gg il Trib. della Libertà accolse il riesame e ordinò la scarcerazione. Un anno dopo iniziò il processo: il I grado si concluse con una sentenza di condanna.
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CINQUE ANNI DOPO si celebrò il processo d'appello: reato prescritto.
Il ministro Bonafede non intende riformare la norma che prevede il blocco della prescrizione con la sentenza di I grado. Ciò significa che se il fatto che ho raccontato si verificasse il 1 gennaio 2020,
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Il ministro Bonafede non intende riformare la norma che prevede il blocco della prescrizione con la sentenza di I grado. Ciò significa che se il fatto che ho raccontato si verificasse il 1 gennaio 2020,
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tra il I e il II grado di un processo potrebbero trascorrere anche 20 anni.
Questo perché se il reato non si prescrive, non c’è urgenza di celebrare il II grado del processo. A questo punto la domanda è:
è giusto che una persona stia “sotto processo” tutta la vita? È giusto
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Questo perché se il reato non si prescrive, non c’è urgenza di celebrare il II grado del processo. A questo punto la domanda è:
è giusto che una persona stia “sotto processo” tutta la vita? È giusto
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non poter partecipare a concorsi, non poter prender parte a gare d’appalto, non poter ricoprire incarichi societari, perché dal carico pendente risulterebbe quella sentenza senza scadenza?
È giusto che la vittima del reato attenda 20 anni per sapere se ha ricevuto giustizia?
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È giusto che la vittima del reato attenda 20 anni per sapere se ha ricevuto giustizia?
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È giusto che una persona assolta in I grado si ritrovi condannata dopo 20 anni in II grado? Non pensiamo ad un reato grave, pensiamo ad esempio all’ipotesi dell’acquisto di un cellulare usato che poi risulti rubato: è ricettazione. Può succedere a tutti.
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Anche a te che hai avuto la pazienza di leggere fin qui e pensi che sei una persona perbene e che mai finirai in una vicenda giudiziaria.
Credimi,è persona perbene anche il mio cliente che con la norma tanto cara a Bonafede sarebbe ancora sotto processo.
Senza polemica.
Grazie.
Credimi,è persona perbene anche il mio cliente che con la norma tanto cara a Bonafede sarebbe ancora sotto processo.
Senza polemica.
Grazie.
