Thread by @Sanon29398710

#Sstory

Le recenti scoperte nel campo dell'informatica ci proietteranno in un nuovo capitolo della storia umana in cui verrà ridefinito il rapporto tra uomo e macchina

Forse non molti di voi lo sanno, ma tutto ciò è stato possibile grazie a un'azienda italiana: la Olivetti ➡️

Camillo Olivetti fondò la società con 220 mila ₤. Partì assumendo 4 ragazzi inesperti a cui insegnò tutto

Nel '32 subentrò il figlio Adriano, sotto la cui guida fu prodotta tra le altre la Divisumma 14, 1° calcolatrice stampante al mondo in grado di eseguire le 4 operazioni ➡️

Ma fu grazie all'incontro con Enrico Fermi che si convinse a puntare sui calcolatori elettronici.

Cosi nel 1959 un gruppo diretto da Mario Tchou creò l'Elea 9003, il primo calcolatore completamente a transistor e primo esempio di multitasking della storia ➡️

In Olivetti la cultura del prodotto andava oltre la semplice estetica

Ogni design dell'oggetto,architettura di una fabbrica,arredo di un negozio,grafica di un poster,erano un mezzo per comunicare i valori dell'azienda

Lo "stile Olivetti" divenne riconosciuto in tutto il mondo➡️

Per Adriano la fabbrica doveva essere il motore di tutto il territorio, pensare alle esigenze della comunità. Egli infatti costruì scuole,asili,biblioteche e molto altro

Vigeva inoltre una regola: nessun manager doveva guadagnare più di 10 volte il salario minimo dell'operaio ➡️

Quella che una volta era un piccola azienda di Ivrea diventò nel giro di pochi decenni un colosso industriale internazionale con più di 50 mila dipendenti, in grado di sfidare aziende come IBM per la supremazia tecnologica

E forse fu proprio questo il motivo della sua fine ➡️

Nel 1960 Adriano Olivetti morì per un infarto e l'anno successivo, in uno strano incidente stradale, perse la vita Mario Tchou.

L'azienda fu cosi privata della sua guida illuminata



Altre coincidenze fanno sorgere dubbi sulla casualità di questi eventi➡️

La successiva crisi aziendale portò ad un salvataggio da parte di una cordata italiana(Fiat, Mediobanca, Pirelli e altri), che svendette il reparto informatico a general electrics.

Ciò bloccò per sempre la speranza di avere un piano industriale informatico per l’Italia. ➡️

In quegli stessi anni un gruppo guidato da Pier Giorgio Perotti lavorava a un'idea pionieristica: ripensare i computer(all'epoca grandi quanto stanze) per creare un oggetto da scrivania

Però con la vendita a GE, che non era interessata, il progetto era in pericolo ➡️

Solo le notti passate a cambiare la classificazione da “computer” a “calcolatrice”(escluse dalla trattativa) gli diede il tempo di concluderlo

Grazie a soluzioni per l'epoca rivoluzionarie, nel 1965 nacque il primo PC della storia.

Venne presentato alla fiera NY World's Fair ➡️

Il successo fu clamoroso: la NASA ne comprò una decina e le usò per calcolare le manovre dell'allunaggio, l'NBC per prevedere il risultato delle elezioni e l'esercito USA per operazioni in vietnam

Purtroppo a causa della miopia dei vertici, l'Olivetti non punto su quel mercato➡️

Nonostante avesse continuato a produrre validi prodotti, la Programma 101 parve essere il canto del cigno dell'azienda

Nel 78 divenne presidente De Benedetti e in pochi anni fece perdere il lavoro a decine di migliaia di persone e rase al suolo un intero distretto produttivo ➡️

Quello che la visione di Olivetti ha affermato è che il profitto non deve essere l'obiettivo principale di un’azienda, ma al contrario essa ha una responsabilità sociale

Un valore che oggi più che mai, nel mondo ultra-capitalista in cui viviamo, dovremmo riscoprire