Viviamo di sfumature: nulla è mai bianco o nero. Ma spesso, molto spesso, decidiamo di illuderci che lo sia.
È rassicurante, per i più, avere una fede, un partito, una squadra, un’entità che faccia da barriera fra il “noi” e “gli altri”.
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Noi percepiamo gli eventi, storici e attuali, in modo distorto e gli errori che facciamo sono provocati dalla nostra continua ricerca di conferme (che ci danno sicurezza) e dalla negazione di
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Eppure la vita è fatta di cambiamento: solo ciò che non è vivo che non è vitale non cambia. Noi cambiamo ogni secondo, sia biologicamente che psicologicamente. La neurologia ha provato che persino i nostri percorsi neuronali
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Il seguire strade di pensiero predefinite non ci permette di trovare soluzioni a problemi nuovi: nonostante il progresso della nostra conoscenza, il futuro sarà sempre meno prevedibile e quindi, per vivere nel mondo d’oggi, è necessaria molta più
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Noi non possiamo prevedere gli errori che commetteremo quando abbiamo a che fare con il futuro” (nel sociale, nel personale, nella professione, nell’ego, ecc.)
Ma di certo essi saranno tanto maggiori quanto più essi
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Siamo noi stessi che costruiamo le strade che decidiamo di percorrere, siamo noi che costruiamo la nostra realtà.
Il Coronavirus è uno spartiacque epocale: fra anni si parlerà
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Tutti aspettano “che finisca” che si torni alla vita di prima. Ma il “prima” è una entità temporale che ormai è distante nel tempo, inattuabile, modificata in modo
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Ma non necessariamente in modo totalmente negativo.
Il pensiero laterale è ciò che permette di uscire dalle gabbie e a quello ci dobbiamo appellare, è quello che dobbiamo usare.
Certo: il cambiamento richiede coraggio. L’immaginazione richiede coraggio.
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Inutile parlare delle paure e dei problemi
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5)Abbiamo distrutto la nostra Madre, abbiamo commesso imperdonabili peccati,verso Lei, verso nostri simili e verso milioni di specie viventi.Abbiamo invertito i 3 comandamenti che sono scritti nel codice genetico di ogni essere vivente
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b)Proteggere la prole
c)Proteggere se stessi
Abbiamo ribaltato questi comandamenti e ci siamo dimenticati che siamo un tutt’uno col Mondo che ci OSPITA. Abbiamo dimenticato che la Natura è equilibrio, che non esistono Dei, ma solo cellule, tutte
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Nulla è servito per farci uscire dal letargo: si vedono foreste bruciare, montagne di ghiaccio precipitare, milioni di animali estinti, ma per noi sono solo link sul computer da osservare e commentare sui social
Siamo malati dentro un ecosistema malato:
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Le restrizioni connesse con il contenimento ci hanno fatto scendere dalla “ruota del criceto” in cui eravamo da anni. Possiamo recuperare i rapporti, la famiglia, il tempo. Tempo per pensare, vedere, capire, riflettere. Tempo per gli altri,
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Per secoli l’Uomo ha guardato le stelle e, guardandole, è arrivato alle stelle. Ora non ce ne accorgiamo più. Camminiamo a testa bassa. Gli occhi che guardano in basso non vedono lontano e non sanno creare il futuro.
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Abbiamo 50 o più sfumature. Usiamole tutte. Non fermiamoci al bianco o al nero.
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