Giapponese in quarantena. Puntata 5
Da dove iniziare
Negli altri thread ho cercato invano di descrivere le caratteristiche principali di questa splendida e folle lingua. Oggi vorrei dare qualche consiglio su come procedere in caso ci sia qualcuno interessato a tentare un approccio.
La prima cosa da fare è imparare a leggere hiragana e katakana. Per fortuna ci sono innumerevoli applicazioni in grado di aiutarci. Ne consiglio una in particolare: “kanamind”. Offre un sistema intuitivo e un percorso graduale di apprendimento sottoforma di “gioco”.
Credo sia disponibile sia per android che per ios.
Se usato con costanza in pochi giorni sarete in grado di leggere entrambi i sistemi.
E una volta che so leggere hiragana e katakana devo per forza studiare anche i kanji?
La risposta è...
Ma quali devo studiare? E come?
Beh esistono liste divise per livello JLPT, per anno scolastico giapponese e altre che cambiano a seconda del metodo. (ad esempio io ho iniziato con la lista presa dal sito kanjidamage e mi sono trovato bene).
Per chi non lo sapesse il JLPT è l'esame che attesta la conoscenza della lingua giapponese ed è diviso in 5 livelli: Da N5 (più basso) a N1. Per ogni livello esiste una lista di kanji considerati “ufficiali”.
Ad es. per dare l'N5 servono circa 100 kanji, per l'N4 300 e così via
Il vantaggio di queste liste è che mettono in condizione di affrontare gli esami senza dover fare troppe integrazioni. Se non vi interessa dare esami allora una lista vale l'altra.
Per quanto riguarda il metodo, all'inizio consiglio vivamente l'utilizzo di Anki che è un SRS (spaced repetition system). Gli SRS permettono di ricordare grandi quantità di dati riproponendo le informazioni nel momento in cui il nostro cervello sta per dimenticarle.
Questo grazie alle indicazioni che gli diamo noi. Nella pratica è come se avessimo un mazzo di carte con davanti il kanji e dietro il suo significato e le sue pronunce.
Es:
Fronte
山
Retro
Significato: montagna
Pronuncia onyomi: san
pronuncia kunyomi: yama
Man mano che si scorrono le carte dobbiamo essere in grado di ricordare le informazioni sul retro e valutare, in base al nostro grado di confidenza, quando il programma dovrà riproporcele. (Ad esempio il giorno dopo, una settimana dopo ecc...)
In ogni caso consiglio di non studiare più di 5 kanji nuovi al giorno, tenendo a mente che la cosa più importante è interiorizzare il significato.
Allo stesso modo si possono studiare i vocaboli.
Esistono infatti liste per livello JLPT utilizzabili da subito e che possono essere integrate aggiungendo i vocaboli nuovi che si incontrano studiando la grammatica. Le liste sono tutte disponibili sul sito ufficiale di anki con tanto di feedback degli utenti.
Capitolo grammatica. Se capite l'inglese in rete si trovano innumerevoli grammatiche molto valide (ad esempio quella di Tae kim completamente gratuita). Se volete l'italiano dovrete per forza andare sulla grammatica Hoepli che va comunque benissimo.
A quella è consigliabile affiancare un libro di testo che introduca in maniera sequenziale gli argomenti. Ad esempio il Genki o il Japanese for busy people. (Che è fatto molto bene). In Italiano c'è il corso sempre della Hoepli ma non ho idea di come sia.
Se invece volete qualcosa di più orientato al JLPT consiglio il Try N5. Molto sintetico ma presenta gli argomenti in maniera sequenziale e introduce le tipologie di esercizi che si trovano all'esame. La cosa valida è che ha anche una parte di ascolto. (CD allegato)
Come dizionari, oltre all'imprescindibile jisho.org, a chi ha android consiglio akebi, dizionario che da la possibilità di creare le proprie liste di vocaboli e kanji oppure di aggiungerli alle proprie liste di anki. Ha anche molte definizioni in Italiano
Madonna oggi non la finivo più. Ma come fate a sopportarmi? Segnalatemi, bloccatemi, fate qualcosa!
Vabbè, vado in daidokoro a farmi un tonkatzu.
Fine Puntata 5