Thread by @spigolonotturno

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Si alza l'asticella della provocazione. Il timore è che si voglia arrivare allo scontro sociale, ideale cortina fumogena per devastanti operazioni speculative e pretesto per la limitazione della libertà. L'alternanza delle dichiarazioni destabilizzanti è sempre più

frequente e impegna tutte le forze di governo. Le giustificazioni, invariabilmente insignificanti e ulteriormente irritanti. Non c'è più distinzione tra le parti, evidente segnale di un'organizzazione pianificata a tavolino, rivelatrice di un piano già pronto, prima ancora del

voto di marzo. Devono esserne al corrente anche coloro che ne appoggiano il disegno eversivo, fin dalla prima ora: giornalisti, opinionisti, anchorman. Difficile quindi, non tanto riuscire a far sentire voci antitetiche alla leadership, quanto rendere efficace il messaggio, in

quanto, puntualmente sminuito e contrastato con argomenti e metodi, il più delle volte al limite della deontologia giornalistica. A questo si aggiunga l'instancabile opera della rabbiosa macchina social e il quadro è completo. L'assenza colpevole di una qualsiasi opposizione e la

totale mancanza di figure aggreganti, rispondenti ai bisogni di tutta quella parte di cittadini, che ancora conservano posizioni libertarie ed egualitarie. Eppure non tutto è ancora perduto, ci si mobilita spontaneamente, si difendono i valori della democrazia, della cultura, del

buon senso. Il Popolo, il tanto sbandierato Popolo non è schierato solo da una parte, come vorrebbero convincerci a pensare, ed è evidente che sta cercando di far sentire la sua voce. Abbiamo davanti una grande opportunità, ricompattare i tanti rivoli e dare forma ad un progetto

aggregativo nuovo, non intendo, necessariamente un partito, cosa che potrebbe anche risultare positiva, ritengo più efficace, oggi, individuare tutti i punti in comune tra le forze progressiste, libertarie ed antifasciste, che intendano seriamente contrapporsi alle intollerabili

politiche che la destra sta attuando, aiutata dalla mancanza di una efficace opposizione. È ora di anteporre agli interessi di parte, il bene e il futuro dell'Italia, di ridare voce alle ingiustizie, di progettare una crescita culturale e sociale, degna di Popolo ancora libero

Libertà, uguaglianza, accoglienza, solidarietà, sviluppo, istruzione, questi sono solo alcuni tra i tanti punti tra cui scegliere, per ridare al Paese slancio e considerazione, anche a livello internazionale, permettendogli di uscire dalla gabbia di odio ed approssimazione in

cui, in questo periodo viene forzatamente tenuto. Dividere per governare, dicevano i romani, esperti nella gestione del potere. Dimostriamo di aver imparato la lezione, uniamo la forza degli ideali, delle idee costruttive, dimostriamo di essere diversi, anche nei modi attenti a

non fomentare odio e violenza e a non cadere nelle provocazioni. C'è in gioco l'avvenire e questo Paese non avrà forza in eterno, per rialzarsi. Bisogna fare presto, i fatti recenti #Riace #Lodi #Migranti sono solo la punta dell'iceberg, verso cui ci stiamo per schiantare.

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