Thread by @liberioltre

📌Cina e USA nella pandemia: un'inversione dei ruoli? 📌
Le ultime settimane, caratterizzate a livello globale da una crescente presa di coscienza collettiva dell’emergenza relativa alla pandemia – dichiarata ufficialmente dall’OMS – di COVID-19 (...)
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sono state anche portatrici di uno stravolgimento dei ruoli delle grandi potenze rispetto al mondo. Ciò è evidente soprattutto riguardo a due particolari attori internazionali: la Cina e gli USA.
Di esempi riferiti al primo caso se ne hanno abbondantemente, anche in Italia
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Dopo aver considerato la Cina come causa di tutto, arrivando a dire che i suoi cittadini mangiano i topi vivi, siamo ora alla fase “viva Pechino”. Pagine ufficiali della propaganda del paese hanno recentemente diffuso video ritraenti quartieri interi che, dai palazzi, (...)
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cantano l’inno cinese, spacciandoli come italiani che celebrano la Cina per gli aiuti di cui ci permette di godere, nonostante i filmati ritraggano parte della comunità cinese.
Anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha celebrato la vicinanza del gigante orientale (...)
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trasmettendo direttamente la diretta FB dello sbarco dell’aeroplano carico di mascherine in Italia. Beppe Grillo ha elogiato Huawei per averne donate 200mila.
Questa manifestazione nostrana di spirito filo-cinese rende evidente il legittimo progetto egemonico di “soft power”
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cinese, che mira ad acquisire un’ottima immagine, oltre alla benevolenza di un paese come l’Italia, afflitto da un sentimento di abbandono da parte dell’UE: un po’ come con la Nuova Via della Seta, viene vista dalle potenze come il ventre molle d’Europa, dove poter fare leva
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Specularmente a questa legittima, e anche intelligente, mossa politica della Cina, ciò che colpisce maggiormente è la posizione di @realDonaldTrump (emblematico suo tentativo di acquistare in esclusiva da un’azienda tedesca il possibile vaccino contro il virus.
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Tentativo moralmente discutibile e politicamente disastroso, che è stato respinto. Questo e altro raccontano bene quello che è, oggi, l’imperialismo americano. Da nazione che, nel secondo dopoguerra, mirava a conquistare i cuori e le menti degli altri paesi (...)
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(...) conquistando soft power e l’adesione volontaria ai principi dell’ordine americano, gli Stati Uniti si rinchiudono ora completamente in sé stessi, pensando a salvarsi prima degli altri.
Un vero e proprio ribaltamento di ruoli.
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Il rafforzamento dello spirito nazionalistico cinese, però, è da attribuirsi anche ad un fattore verso cui anche l’Italia è stata, all’inizio, molto incline a sbilanciarsi, ovvero l’attacco al sistema politico cinese utilizzando strumentalmente una crisi sanitaria in corso.
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Cosa che, a lungo andare, ha invece rafforzato il regime.
La mossa di Trump, invece, dimostra quanto l’imperialismo americano, nel suo mutare faccia, sia molto meno saggio di quanto fosse in passato. Il Presidente ha infatti pensato, da "businessman", di comprare un vaccino
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in esclusiva da un’azienda tedesca, presumendo che questa fosse gestita da persone completamente sceme.
Quanto è rappresentativo, tutto questo, dell’umore personale di Trump? E quanto, invece, è specchio di un paese chiuso su sé stesso, che lo ha comunque eletto?
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Ne parleremo nel prossimo post dedicato all’ultima puntata di #UfficiodiLuciano, con Luciano Capone e Michele Boldrin

👉bit.ly/Ufficio_EP09S2…

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