#Cristanti: "Siccome non è possibile fare sperimentazioni di infettività sull’uomo, nessuno sa qual è la dose infettiva del virus = non c’è nulla da commentare: non si può commentare con un argomento scientifico una cosa che non è Scienza». Asfaltato #Remuzzi.
A un certo momento escono fuori le persone di 2. e 3. piano, quelli che sul campo specifico (virologia e epidemiologia) non hanno un nome nella "scientific comunity" che fa ricerca e pubblica (peer reviewed) ma si vogliono anche ritagliare un po' di attenzione pubblica, poverini.
non pensate sia solo un fenomeno italiano. Anche in Germania si è osservato. "Interessante" è stato in Germania il ruolo di certa stampa, in questo, specie la "Bild". Ha tentato di montare un "litigio" tra "virologi", sbirciando da ignoranti nei "papers" per fomentare una "lite".
Hanno tentato di "smontare" la figura del più noto virologo, christian @c_drosten, peraltro colui che è diventato noto nell'ambiente (dei virologi, non dei cretini) co-decifrando il genoma del primo Virus #Sars1. La #Bild c'ha provato, ma è finita sotto un memorabile shit-storm
@c_drosten is one of the co-discoverers of #SARSCoV1. Together with Stephan Günther he succeeded in developing a diagnostic test for the newly identified virus in 2003. Drosten immediately made his findings on SARS available to the scientific community on the internet...
@c_drosten made his findings on SARS available to the scientific community even before his article appeared in New England Journal of Medicine in May 2003. Among others, this was honoured by the journal Nature. From 2012, Drosten also researched the Middle East CoronaV #MERSCoV.
Importante sottolineare la particolare responsabilità di giornalisti nella crisi #COVID19. Un giornalista ha l'obbligo di usare il proprio cervello per valutare affermazioni riportate da persone che fino all'altroieri non hanno mai pubblicato niente sulla virologia.
