La #variante"Nu" B.1.1.529: segue un thread con le poche info che abbiamo. Ma non c'è da andare nel panico, ve lo spiego. Iniziamo. 1/21 #COVID19
Le autorità sudafricane sono allarmate per la rapida diffusione di una nuova #variante che in tre settimane è passata dall'1 al 30% di casi, soppiantando la #Delta (attualmente predominante nel mondo). Vediamo di cosa si tratta. 2/21
Si tratta di una variante di #SARSCoV2 emersa per la prima volta l’11 novembre 2021 a seguito di tre rilevamenti in #Botswana. 3/21
Sulla base di 49 casi su 66 #sequenziamenti disponibili sono state riscontrate diverse mutazioni non sinonime che sono condivise da altre varianti di interesse (#VOI) o preoccupanti (#VOC) che non riguardano soltanto la proteina #Spike. 4/21
Tra quelle a carico della proteina spike ci sono diverse piccole delezioni (ed una piccola inserzione) nel dominio N-terminale (NTD), alcune delle quali con ormai comprovata funzione di #evasione immunitaria. 5/21
Altre delle quali invece contribuiscono a stabilizzare la struttura della spike stessa in presenza di #mutazioni non sinonime leggermente svantaggiose nel receptor binding domain (#RBD). 6/21
L'#RBD stesso comprende molte mutazioni, tra cui quelle in posizione 417, 478, 484 e 501, tutte ben note per essere localizzate in corrispondenza di #epitopi di particolare rilievo #immunologico o in grado di stabilizzare l'interazione tra RBD e recettore. 7/21
Inoltre, sono presenti diverse mutazioni in prossimità del sito di taglio furinico che, come nel caso di #alfa prima e #Delta poi, potrebbero essere responsabili di un incremento di #trasmissibilità. 8/21
Naturalmente al momento non ci sono dati #clinici a disposizione e quanto detto sopra non può che essere molto speculativo e legato semplicemente a ciò che è noto funzionalmente riguardo a #mutazioni già precedentemente caratterizzate. 9/21
Si teme che abbia il potenziale per eludere l'#immunità o essere più trasmissibile e rendere meno efficaci gli attuali #vaccini. 10/21
Ma bisogna ricordarsi che, sebbene i #vaccini possano perdere efficacia protettiva, nello stesso tempo la % di finire in ospedale o TI o morire rimane estremamente bassa per i vaccinati. 11/21
Riassumendo: 50 #mutazioni in totale e più di 30 sulla #proteina#spike, che è l'obiettivo della maggior parte dei #vaccini e la chiave che il #virus usa per sbloccare la porta nelle #cellule del nostro corpo. 12/21
C'è da dire che in meno di 4 periodi di #replicazione virale (circa 7 giorni) passa dallo 0 all'80% significa che è 3-4 volte più #contagioso del suo predecessore (#delta). 13/21
Al momento, considerando che parliamo di meno di 100 casi in totale e i determinati luoghi in cui sono stati rilevati, non bisogna fare allarmarsi troppo, però è un fenomeno da tenere d’occhio. 14/21
N.B. Nel #Botswana solo 1/5 della popolazione è completamente vaccinato e quindi non si è originata da #vaccini. Invece è elevata l'incidenza delle #infezioni naturali. In più, la sieroprevalenza (studio sui donatori di sangue) nel #Sudafrica è molto elevata: circa 60%. 16/21
La cosa più importante da fare ad oggi è circoscrivere le zone dove c'è una più alta incidenza di #contagio, limitare fortemente gli #spostamenti e rispettare le misure previste dai #ministeri dei paesi di appartenenza. 17/21
Ma soprattutto il concetto di #prevenzione: se si riuscisse a fare arrivare le dosi di #vaccini (sì, quelli attuali che abbiamo a disposizione) anche nei #paesi più #poveri e riuscissimo a farlo velocemente, potremmo dare una soluzione in più al problema. 18/21
Queste nuove #varianti possono dare un evasione immunitaria parziale ma se ci facciamo trovare pronti e vaccinati avremo (con la protezione data dal #vaccino) bassissime probabilità di finire in #ospedale, essere ricoverati in #terapia intensiva o #morire per #COVID19. 19/21
P.S. non sono #virologo/epidemiologo ma semplicemente un #ricercatore che, in questo periodo di #disinformazione e caos mediatico, cerca di dare un contributo: commentare, revisionare lavori e riportare notizie scientificamente corrette di #scienziati competenti in materia. 20/21
Ho pensato che valesse la pena spiegare in un thread le novità in arrivo sul vaccino contro il carcinoma mammario. Ci provo. Scusate per la lunghezza, sperando di fare cosa gradita. La spiegazione non sarà troppo tecnica. Partiamo. 1/17
Intro. Una vera e propria speranza arriva dalla Cleveland Clinic in USA che ha annunciato il via alla sperimentazione clinica (sull'uomo) del primo vaccino contro il tumore al seno triplo negativo, condotto in collaborazione con l’azienda Anixa Biosciences. 2/17
Risultati preliminari/1. Lo sviluppo di questo vaccino è cominciato nel 2010, a partire da ricerche precliniche, validate ovviamente su modelli animali. 3/17
Le #cellule#Car-T “peptide-centriche” contro i #tumori solidi: in questo caso ha come #target i #frammenti proteici nelle cellule di #neuroblastoma. Studio di #Nature riassunto in questo thread un po' lungo ma spero interessante. 1/13
Le basi/1. Le terapie CAR-T si basano sull’ingegnerizzazione delle #cellule T (o #linfociti T) del sistema #immunitario del #paziente, che vengono “potenziate” per combattere il #tumore. 2/13
Le basi/2. Per farlo gli scienziati usano un #vettore#virale inattivato contenente un #gene in grado di far esprimere sulla superficie delle cellule T un #recettore chimerico (il recettore dell’antigene chimerico, #CAR, a cui la terapia deve il suo nome). 3/13