Le #proteste in #Iran sollevano questioni importanti: quanto è salda la Repubblica islamica? Che supporto dare a chi manifesta? Come conciliare condanna con interessi in sicurezza regionale e non-proliferazione nucleare? In un'analisi per @AffInt sostengo: affarinternazionali.it/le-proteste-in…
1) Dimostrazioni anti-governative si riaffacciano periodicamente nella Repubblica islamica (di recente nel '09, ’12, ’19). Nonostante il risentimento verso il regime sia sempre presente, le proteste hanno origini diverse, spesso di natura socio-economica
2) Le proteste di quest’anno, originate dalla morte di #MahsaAmini mentre era in custodia della polizia ‘morale’, hanno invece un’anima inequivocabilmente politica: i manifestanti richiedono infatti nient’altro che l’abolizione della Repubblica islamica stessa
3) Le proteste potrebbero risultare in un regime più arroccato, insulare e aggressivo, non solo all’interno ma anche all’esterno
4) E qui veniamo alla risposta da parte dell'#UE. La tentazione è interrompere il negoziato sulla riattivazione dell’accordo nucleare e unirsi alla massima pressione che #Biden ha ereditato da #Trump. Questa è una decisione azzardata e senza reali vantaggi
5) L’Iran di fatto già si trova sotto estrema pressione grazie alla natura extra-territoriale delle sanzioni #USA, che hanno avuto l’effetto di impoverire la popolazione e favorire il rafforzamento dell’ala oltranzista del regime
6) Non ha caso l’amm. Biden ha revocato alcune sanzioni per aiutare i protestanti
7) Rinunciare definitivamente alla possibilità di riportare il programma nucleare iraniano sotto controllo vuol dire consegnarsi al rischio che l’Iran sviluppi una capacità nucleare militare o a un intervento armato di Usa-Israele Israele e Usa nel tentativo di impedirlo
8) Pubblica denuncia e sanzioni mirate contro i responsabili delle proteste sono dovute (e in arrivo). Ma una stretta diplomatica, militare e finanziaria in ottica di esclusivo contenimento dell’Iran potrebbe avere conseguenze nefaste, senza portare aiuto ai protestanti
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Sotto considero più in dettaglio ogni punto dell’appello ma è utile sintetizzare cosa offrono i firmatari a Russia e Ucraina
Alla Russia offrono:
- neutralità ucraina
- #Crimea
- autonomia del #Donbas
- ente paritario russo-ucraino per la gestione di risorse ucraine
- revoca delle sanzioni
- nessuna riparazione di guerra
- nessuna conseguenza penale
Le dichiarazioni di Dario Fabbri di ieri a @PiazzapulitaLA7 su un "continuo negoziato" #USA-#Russia e un possibile disallineamento USA-#Ucraina mi hanno lasciato molto perplesso. Un thread di commento. 👇
1) Partiamo col necessario caveat: può essere che Fabbri abbia disponibilità di informazioni di intelligence che io non conosco
Però nonostante monitori i principali giornali USA, siti specializzati, podcast di diversi think tank USA, account twitter di esperti, e abbia regolari scambi con altri esperti in Europa e USA, non ho mai sentito di un "continuo negoziato" tra USA e Russia
I think it is important to shed light on the debate in #Italy about the #UkraineWar so that #EU, #UK and #US audiences realize that, while the Italian government is aligned with its allies, false or misleading narratives are still prevalent in the Italian public debate. Thread 👇
1) Since before the invasion and even after that, Italy's main TV networks have regularly hosted 'geopolitics' experts and other public figures who have argued the following:
2) The #US and/or #NATO share the responsibility for the war, which Putin would've been forced to wage because of the aggressiveness of NATO/EU's expansion plans
In #Italia il dibattito in TV sulla guerra in #Ucraina è viziato dall'insana fascinazione che #Putin esercita a destra come a sinistra. A questo articolo di Nona Mikhelidze su @LaStampa di oggi va data massima diffusione. Thread 👇 @IAIonline lastampa.it/editoriali/let…
1) Da settimane le TV generaliste - Rai (non RaiNews però), Mediaset e La 7 (@PiazzapulitaLA7, @OttoemezzoTW) - ospitano con regolarità quotidiana esperti di “geopolitica” che sostengono quanto segue
2) #UE e #NATO sono corresponsabili dell’invasione
la #Russia ha interessi strutturali che UE/NATO avrebbero minacciato
L’Ucraina si deve arrendere alla superiorità militare russa #USA e #UE devono negoziare con #Putin
La guerra è un vantaggio per gli USA e l'UE è divisa/inutile
1) L'incontro ad Antalya in Turchia tra Lavrov e Kuleba, ministri degli esteri di #Russia e Ucraina, dimostra come la leadership russa non abbia abbandonato il piano iniziale di una vittoria militare per conquista o per resa dell'Ucraina
2) Kuleba ha messo sul piatto la neutralità dell'Ucraina garantita da un accordo multilaterale di cui facciano parte anche paesi come #Francia, #Germania, #Turchia, #USA e la stessa Russia
1) In #Venezuela il presidente-dittatore #Maduro ha accolto la disponibilità USA ad allentare le sanzioni per acquistare il petrolio che sostituirà le forniture dalla Russia con grande favore...
...Maduro si vede non solo meno minacciato dagli USA ma anche meno dipendente da Mosca, che negli anni di massima pressione economica americana (in particolare 2018-19) ha tenuto in piedi il suo regime