Thread by @dariodangelo91

🚨🇺🇸 I ROSSOBRUNI ANCHE IN AMERICA
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Tutto il mondo è paese. Se pensavate che gli pseudo-pacifisti fossero un problema soltanto italiano, ebbene, vi sbagliavate.
Nella giornata di ieri un gruppo di 30 membri del Congresso #USA appartenenti all'ala "liberal" del

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Partito Democratico ha chiesto a Joe #Biden di cambiare strategia per arrivare ad una soluzione negoziale del conflitto russo-ucraino. La leader del Congressional Progressive Caucus (corrente parlamentare progressista dei democrats), la deputata Pramila Jayapal, ha affermato

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che "dato il livello di distruzione causato da questa guerra all'Ucraina e al mondo, oltre al rischio di una catastrofica #escalation, crediamo sia anche nell'interesse dell'Ucraina, degli USA e del mondo di evitare il protrarsi del conflitto".
Provate ora a sostituire USA

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con Italia. Risultato: la nitida impressione che ad aver pronunciato la frase in questione sia stato Giuseppe #Conte.
Certo, manca un qualche "articolato", o un "poderoso" se preferite, buttato a casaccio, per darsi un tono da esperto. Ma in America, si sa, vanno al sodo.

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E poi c'è un'altra differenza. Mentre alle nostre latitudini c'è chi definisce "non più necessario l'invio di armi" all'Ucraina, i progressisti a stelle e strisce hanno almeno il buon gusto di suggerire a Joe Biden di "combinare", badate bene, COMBINARE, "il sostegno militare

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ed economico che gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina con una spinta diplomatica proattiva, raddoppiando gli sforzi per cercare un quadro realistico per un cessate il fuoco".
Differenze sostanziali, che non cambiano però la sensazione di déjà vu. Pure nel feeling tra

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radicali di sinistra e di destra. Ciò determina che negli USA siano pure i Repubblicani, e più precisamente quelli che fanno riferimento a Donald #Trump, a nutrire dubbi sulla strategia di sostegno a #Kyiv. Pochi giorni fa il probabile nuovo leader della Camera USA (o almeno

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così suggeriscono i sondaggi sulle #Midterms) Kevin McCarthy ha dichiarato che in caso di successo del Gop non ci sarà più "un assegno in bianco" dell'America all'Ucraina. Capito? Un sostegno condizionato.
Chissà per chi tifano a Mosca in queste elezioni.

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A fare testo, dal mio punto di vista, sono le parole di John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, che ha spiegato che la Casa Bianca ha ricevuto la lettera dei parlamentari progressisti ma che non ci sono indicazioni che #Putin voglia impegnarsi

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seriamente in un negoziato: "Quando si vede e si ascolta la sua retorica e si vedono le altre cose - che siano atrocità, crimini di guerra, attacchi aerei contro infrastrutture civili - che i russi stanno commettendo, è chiaro che Putin non è in vena di negoziare", ha detto.

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Kirby ha ribadito che spetterà all'Ucraina e al suo presidente #Zelensky stabilire quando sarà il momento giusto per tornare al tavolo dei negoziati. Secondo l'ultimo sondaggio pubblicato dal Kiev International Institute of Sociology l'86% degli ucraini è contrario a

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negoziare oggi con Mosca. Amen.
steadyhq.com/it/dangelodario
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#UkraineRussianWar

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