#MdT 01/02/2018 - "Con permesso di soggiorno scaduto" "Cosa ci faceva in Italia?". Giusto. Perché era ancora in Italia? E perché è così difficile rimandare a casa chi non ha il diritto di rimanere nel nostro Paese? 
Per rispondere bisogna fare un passo indietro. La prima legge italiana sull'immigrazione è del 1986 e gli espulsi pochi perchè pochi gli immigrati irregolari. Con la legge 39/1990 il numero di espulsi prende a crescere, anche se ancora molto lentamente.
È dall’introduzione della legge 40/1998, la Turco-Napolitano, che si registra una rapida impennata del numero di espulsi. Tale crescita raggiunge un picco nel 2002. Poi il crollo. Perchè dal 2002 è difficile rimandare a casa chi non ha il diritto di rimanere nel nostro Paese?
E' grazie all’approvazione della legge Bossi-Fini. Da quel giorno la curva prende a diminuire anno dopo anno e nel 2006 il numero di espulsi netti in Italia torna ai livelli dell’esordio della legge 40/1998.
Gli irregolari possono essere espulsi solo dopo identificazione e lasciapassare delle autorità consolari del Paese di origine. Poiché è impossibile farlo in tempi brevi, l’unico strumento di trattenimento sono i cosiddetti CIE (Centri di identificazione ed espulsione).
Ma i posti nei CIE sono pochi. Per tutti gli altri irregolari si applica un decreto legge, l’89/2011, approvato dal governo Berlusconi e Lega Nord. Quel decreto ha sostituito, all’espulsione forzata, l’allontanamento volontario da concordare con la persona espulsa.
Ma chi ha stabilito che la gestione dei migranti che arrivano in un Paese debba essere di competenza esclusiva di quel Paese? La norma fu inserita nel Regolamento di Dublino II del 2003 firmato e sottoscritto dal Governo Berlusconi e Lega Nord.
Legge n. 94 del 2009 (Governo Berlusconi e Lega). Viene introdotto il reato di clandestinità. che sanziona la condotta dello straniero che fa ingresso o si trattiene nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni vigenti.
La legge prevede per il reato di clandestinità un'ammenda da 5.000 a 10.000 €. (a chi non ha nessuna possibilità di pagare). Nel frattempo viene denunciato a “piede libero”, e, nelle more del processo, è libero di andare dove vuole.
Tralasciando il fatto che l'introduzione del reato di clandestinità fu introdotto per aggirare la direttiva europea sui rimpatri, si può affermare senza ombra di dubbio che la norma è assolutamente inutile. Oltre che dannosa. (Intasamento
tribunali)
tribunali)
In tema di sicurezza viene richiesta a gran voce una nuova legge sulla legittima difesa perchè quella attuale non funziona. Chi ha proposto e approvato la legge in vigore? Il Governo Berlusconi e Lega Nord con la legge 13 febbraio 2006, n. 59. Tra gli applausi.
In conclusione si può affermare che: la legge Bossi-Fini non ha funzionato, la Convenzione di Dublino è da cambiare, il reato di clandestinità inutile e dannoso. E gli italiani protetti da una nuova legge sulla "legittima difesa". Sì, da certi politici.
