Thread by @francelenzi

così Borio, capo del Monetary and Economic Department della @BIS_org, riepiloga l'essenza dell'attuale sistema monetario.
bis.org/speeches/sp181…

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i sistemi monetari (e la moneta) non sono soltanto basati su delle convenzioni, ma si reggono su un sistema istituzionale in grado di garantirne la fiducia

la fiducia è una delle 2 proprietà fondamentali che un buon sistema monetario deve conservare (l'altra è la parità 1:1 tra unità di conto e mezzo di pagamento).
Fiducia che si concretizza non solo evitando inflazione o deflazione, ma assicurando tutti i depositi.

il ruolo della Banca Centrale all'interno del sistema monetario è centrale.
Assicurando elasticità nell'offerta dei mezzi di pagamento (riserve di BC) essa fa in modo che le transazioni siano eseguite nel mercato interbancario e che il tasso d'interesse sia sotto controllo.

la base monetaria non ha un significativo ruolo causale nel determinare l'offerta di moneta (depositi bancari e banconote) o il credito bancario.
Le banche non prestano le riserve (offerte dalla Banca Centrale).

Il moltiplicatore monetario non è un concetto utile.

L'àncora fondamentale del sistema monetario è il tasso d'interesse fissato dalla Banca Centrale

ma l'elasticità nell'offerta dei mezzi di pagamento non si limita solo al ruolo svolto dalla Banca centrale (nel permettere le transazioni tra banche), ma riguarda anche il sistema bancario e la capacità di fornire moneta (depositi) attraverso i prestiti o acquisizione assets

la distinzione tra moneta e debito è molto esagerata. I depositi bancari, ad esempio, costituiscono di gran lunga il principale tipo di moneta, ma sono una forma di debito.
Anche le banconote, in fondo, lo sono.

(chiaro che non tutti i tipi di debito possono essere moneta)

la moneta è debito nella forma di un contratto implicito tra i singoli individui e la società.
In questo contratto implicito il ruolo dello Stato (con le sue istituzioni, i regolamenti, le sanzioni), come detto prima, è fondamentale.

stabilità finanziaria e dei prezzi sono concetti tra di loro legati nell'assicurare la sostenibilità nel lungo termine di un sistema monetario.
Il manifestarsi di instabilità compromette la fiducia nel sistema.

Ma le due instabilità hanno processi differenti

l'instabilità finanziaria deriva da quanto è (eccessivamente) elastico il sistema.

Creazione di debito (e mezzi di pagamento), assunzione di rischio e prezzi degli assets possono rinforzarsi a vicenda endogenamente al sistema generando cicli finanziari distruttivi #minsky

nella letteratura, l'instabilità nei prezzi è generalmente descritta come un fenomeno puramente monetario-> il livello dei prezzi è l'inverso del prezzo della moneta. Da questo deriva la neutralità, nel lungo termine, sulle variabili reali, della politica monetaria.

Ma...

... questa visione sottostima il ruolo che le componenti reali giocano nel processo inflattivo, sovrastimando invece la neutralità, per almeno 3 ragioni

data la differenza nei processi di formazione, il controllo della stabilità dei prezzi può entrare in conflitto con quello della stabilità finanziaria.

Regolamentazione e vigilanza, di tipo micro e macro, sono elementi essenziali per evitare (o rallentare) squilibri finanziari.

ma alla fine di tutto è essenziale l'affidabilità creditizia dello Stato.
Questa è il perno del sistema monetario.

Come la storia ha dimostrato, compromessa la solvibilità dello Stato, si perde stabilità finanziaria e dei prezzi e quindi la fiducia alla base del sistema.