Thread by @ledoventinove

in occasione della #giornatadellamemoria faccio questo thread perché penso che tutti dobbiamo sapere cosa sono i #CPR. i centri di detenzione non sono solo da qualche altra parte, lontano da noi, sono anche in italia, e girarsi dall'altra parte non è un'opzione.

i cpr sono "centri di permanenza per rimpatri", strutture detentive dove vengono recluse le persone straniere sprovviste di regolare titolo di soggiorno. sono prigioni per coloro la cui unica colpa è non avere i documenti.

i centri di trattenimento inaugurano in italia lo stato della detenzione amministrativa, sottoponendo a regime di privazione della libertà personale individui che hanno violato una disposizione amministrativa, quella del necessario possesso di permesso di soggiorno.

i centri di permanenza temporanea vengono istituiti nel 1998 dalla turco-napolitano (gov. prodi) - quella che introduce il reato di clandestinità -, poi denominati CIE (identificazione ed espulsione) dalla bossi-fini (berlusconi) e infine CPR dalla minniti-orlando (gentiloni).

il tempo massimo di trattenimento è 6 mesi (decreto sicurezza) ma in alcuni casi possono diventare 12.
nonostante le persone vi si trovino con lo status di trattenuti o ospiti, la loro permanenza nella struttura corrisponde di fatto a una detenzione.

i detenuti sono privati della libertà personale e sono sottoposti ad un regime di coercizione che, tra le altre cose, impedisce loro di ricevere visite e di far valere il fondamentale diritto alla difesa legale.

il funzionamento è di competenza del prefetto, che affida i servizi di gestione della struttura a soggetti privati. questi vincono gli appalti proponendo tariffe al ribasso sul costo giornaliero a persona. sono aziende che lucrano sui detenuti: peggio stanno, più guadagnano.

le forze dell’ordine presidiano l'esterno delle strutture e potrebbero entrare solo su richiesta dei gestori ma di fatto questo si verifica quotidianamente.

i cpr operativi risultano del tutto inadeguati, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, a garantire la dignità e i diritti fondamentali degli stranieri trattenuti. ad agosto 2018 i cpr attivi erano 5: roma, bari, brindisi, torino, potenza. 880 posti.

“in fase di attivazione” i centri di macomer (nu), modena, gradisca d'isonzo (go) e milano. altri 400 posti. ed è probabile che a questa lista si aggiunga qualche altra sede.

nonostante le rivolte dei migranti, le proteste, le morti e gli atti di autolesionismo, le critiche dei movimenti e della società civile, le inchieste sugli abusi operati all'interno dei cpr, la minniti-orlando prevede l’apertura di un CPR per ogni regione.

i CPR non sono gli unici luoghi di confinamento dei migranti. CARA, CPA, CPSA, CAS, i nuovi hotspot e gli hub regionali disegnano una mappa articolata e per nulla trasparente di luoghi di approdo, attesa, accoglienza o trattenimento.

fonte principale: @ melting pot europa