Thread by @frontiere_zero

in questi giorni si parla dell'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, dell'inchiesta sul traffico di rifiuti tossici e armi, di come sia stato tutto insabbiato.

l'Italia è al centro della corruzione e dell'orrore prodotto in Somalia, a oggi colpita da bombardamenti USA

«Vogliamo fermare la pesca illegale e l'immersione dei rifiuti nelle nostre acque. Non ci consideriamo banditi dei mari. Pensiamo che i banditi dei mari siano coloro che pescano illegalmente e utilizzano i nostri mari come una discarica, gettano dentro i loro rifiuti e vengono >>

a navigare in armi davanti alle nostre coste», ha dichiarato un membro dei «Volontari dei guardia coste di Somalia». Questa denominazione è d'altronde usata spesso in Somalia per indicare quelli che vengono chiamati, nel resto del mondo, pirati.

Dal 1995 i rapporti e i ricorsi che documentano queste depredazioni e spogliazioni riempiono cestini ed archivi dell'ONU. La FAO ha calcolato che più di 800 pescherecci stranieri si sono recati in acque somale nel 2005.

La pirateria al largo della Somalia è un indicatore delle conseguenze della globalizzazione sull'ambiente. I pirati, che in buona parte sono ex pescatori, denunciano infatti la concorrenza di numerosi pescherecci stranieri che operano illegalmente nelle acque territoriali somale.

«I sequestratori sono al cento per cento dei pescatori. Un tempo avevano reti, barche e persino dei congelatori, che non servono più a niente, dal momento che le grosse navi straniere sono venute a pescare da noi, nelle nostre acque territoriali. Prendono tutto il pesce»

in questi giorni in cui si parla di tribunali e di come sia stata trattata l'uccisione di Alpi e Hrovatin, vale la pena leggere qualche pezzo di "Freres de la côte", sulla repressione contro la pirateria somala e come sia divenuta modello dell’arsenale giuridico internazionale

qui alcuni stralci particolarmente significativi tradotti in italiano
autistici.org/macerie/wp-con…