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[thread] L'ultima bufala degli economisti fai-da-te al governo é che si possano aumentare improvvisamente tutti i salari, basta volerlo. Come si fa questo miracolo? Ma uscendo dall'euro ovviamente! Vediamo perché è l'ennesima truffa per raggirare i gonzi [1/n]
Ma prima si tenga a mente la differenza tra salario nominale, la quantità di denaro che si guadagna, e salario reale, cioè la stessa quantità rapportata al livello dei prezzi: in altre parole, l'insieme di beni e servizi che il salario consente di acquistare [2/n]
Per non perdere competitività, le imprese dovrebbero aumentare i salari tutte insieme. La maggior parte, almeno 2/3, aumenterebbe i prezzi per restare a galla. L'inflazione finirebbe per compensare l'aumento dei salari nominali, e i salari reali rimarrebbero invariati [3/n]
Una parte minoritaria delle imprese la cui produzione è orientata all'export, diciamo 1/3, potrebbe forse risparmiarsi l'aumento dei prezzi. Perché, vuole far credere Borghi, grazie all'uscita dall'€, i profitti perduti sarebbero recuperati svalutando la lira [4/n]
La svalutazione renderebbe i prodotti italiani meno costosi, e più competitivi, per consumatori esteri. Peccato che allo stesso tempo la liretta debole renderebbe più costosi i beni e i servizi esteri per i consumatori e le imprese italiane [5/n]
I prezzi dei beni di consumo importati, e dei beni prodotti con materie prime e mezzi di produzione importati, salirebbero di colpo, alimentando ulteriormente l'inflazione e diminuendo ancora i salari reali [6/n]
Considerati tutti questi effetti, l'impatto della trovata leghista sul salario reale sarebbe con ogni probabilità complessivamente negativo. I lavoratori sarebbero tutti più poveri insomma. Che dite? Un disastro? Ottimisti, questo non sarebbe che l'inizio [7/n]
Con l'Italia fuori dall'€ infatti il debito farebbe di fatto default. Nessuno sarebbe più disposto a comprare i nostri titoli di Stato, salvo ricevere rendimenti stratosferici che causerebbero forti aumenti dei tassi e dei prezzi. Cioè un'altra diminuzione dei salari reali [8/n]
Verosimilmente perderemmo ogni accesso ai mercati dei capitali, e i titoli di Stato dovrebbe comprarli la Banca d'Italia emettendo quantità massicce di nuova moneta e alimentando ulteriormente l'inflazione: i salari reali continuerebbe a diminuire [9/n]
Le banche si troverebbero nel portafoglio ammassi di titoli spazzatura e avrebbero grande difficoltà a finanziarsi. Il conseguente razionamento del credito causerebbe ulteriore aumento dei tassi. Molte banche fallirebbero, trascinando con sé le imprese poco competitive [10/n]
Una quota considerevole di lavoratori passerebbe dall'avere un salario di carta straccia a nessun salario. Eh ma a quel punto ci sarà il reddito di cittadinanza, direbbe uno qualsiasi dei tridicoli "economisti" di governo [11/n]
Contraendo nuovi debiti, cioè ordinando alla banca centrale di stampare altra moneta per finanziare l'acquisto di nuovi titoli di Stato: nuovo giro di aumento dell'inflazione e riduzione dei salari reali. È così via, spiraleggiando allegramente fino al Venezuela [12/n]
Il problema é che questa spiegazione, pur banale e con diverse semplificazioni, richiede la lettura di un post lungo e un briciolo di spirito critico. Mentre ci vuole un nanosecondo per assorbire le balle sesquipedali che gli economisti di governo ruttano a ripetizione [13/n]
Post scriptum: il progetto fotografico di Carlos Garcia Rawlins (bit.ly/2wiE0Xi ) dà l'idea di cosa accade in un paese che ha attuato le ricette di Borghi e compagnia cantante. Il Venezuela, dove un rotolo di carta igienica costa 2,6 milioni.
Post post scriptum: trovate il thread srotolato e senza refusi e omissioni su Facebook: facebook.com/fabio.sabatini… (Twitter non è il mio social di elezione, per ora)
