Thread by @FabbioSabatini

Forse non avete capito che abbiamo compiuto un 1° passo formale verso l'uscita dall'€. Piccolo ma di grande importanza politica. La Camera ha approvato *all'unanimità* una mozione che impegna il governo ad ampliare ai minibot gli strumenti per pagare creditori della PA.
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I minibot sono titoli di Stato di piccolo taglio (dai 5 ai 100 euro) stampati per pagare i creditori della PA. Di fatto sostituiscono una passività dello Stato (l'impegno a pagare i creditori) con un'altra (il titolo di Stato di piccolo taglio).
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Come ha scritto Francesco Lippi, "Sostanzialmente è come sostituire una cambiale da 100€ con due da 50. Se gli attuali crediti vantati dalle imprese sono illiquidi perché dovrebbe essere diverso per i minibot?" (bit.ly/2XnrbaI).
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In altre parole, cosa cambia per il creditore? Niente.

Per ovviare a tale problema, si può stabilire che i minibot siano utilizzabili negli scambi privati. Di fatto ciò equivale all'introduzione di una moneta parallela.
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Tuttavia, non è detto che i privati abbiano fiducia nel valore della nuova moneta. È possibile che nessuno la accetti e diventi subito carta straccia. Siamo di nuovo al punto di partenza.
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Per evitare l'effetto carta straccia, il governo può allora annunciare che la moneta parallela sarà accettata per pagare le imposte future, dando un forte incentivo al suo uso nelle transazioni. Questa è l'intenzione più volte dichiarata dagli "economisti" della Lega.
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Tuttavia, l'emissione di una moneta parallela che può essere usata per pagare le tasse equivale di fatto a un taglio delle tasse, o a un corrispondente aumento del deficit pubblico (la parte di spesa pubblica che non è coperta dalla tassazione).
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Di fatto, si sta finanziando il deficit stampando moneta (in gergo si chiama "monetizzazione del deficit pubblico").

Ciò comporterebbe l'uscita dell'Italia dall'euro.

I trattati proibiscono la monetizzazione del deficit e non consentono di stampare monete parallele.
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Solo così, infatti, la BCE può svolgere al meglio il proprio lavoro di controllo del potere d'acquisto della moneta nell'eurozona.
Come ha spiegato @monacelt nel volume "Cosa succede se usciamo dall'euro", curato da @CarloStagnaro, il governo avrebbe 2 possibilità.
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La moneta parallela potrebbe essere emessa in via temporanea e in misura limitata, per tamponare una situazione di emergenza. In tal caso però i privati saprebbero che ha una scadenza prefissata e preferirebbero liberarsene in fretta come si fa con una patata bollente.
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Il valore dei minibot crollerebbe rapidamente e il costo reale dei beni acquistati, espresso in minibot, salirebbe rapidamente. Ciò compenserebbe di fatto i benefici generati dal maggior volume di scambi.
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Per evitare questo problema, il governo dovrebbe allora annunciare che l'uso dei minibot sarà permanente. L'economia sarebbe inondata dalla nuova moneta parallela, causando un aumento duraturo del livello dei prezzi e annullando i benefici del taglio delle tasse.
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Ma non è tutto. Come ha notato @ricpuglisi (bit.ly/2Ml4qTJ) l'emissione di minibot sarebbe anche un espediente per tamponare la mancanza di moneta da usare negli scambi nel momento in cui usciremo eventualmente dall'€.
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Nella transizione, infatti, i minibot diventerebbero temporaneamente l'unica moneta avente valore legale, per tutto il tempo necessario a stampare le nuove lire in sostituzione degli €.
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L'aspetto più inquietante di questa vicenda è che la mozione è stata votata anche dal @pdnetwork. La sensazione è che nessun deputato abbia capito davvero che cosa stava approvando.
camera.it/leg18/410?idSe…
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È chiaro che per il momento si tratta solo di una mozione (nessuno sta stampando già i minibot) e che l'UE non lascerà passare inosservati i nostri intenti suicidi, ma l'approvazione all'unanimità del testo alla Camera dà un segnale politico fortissimo a UE e mercati.
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Post scriptum: il thread, come sempre poco adatto a Twitter, si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini…
Grazie per la pazienza