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Sul metodo. Ieri non ho parlato con Repubblica, che però riporta come se fosse una mia dichiarazione sugli ultimi sviluppi (e quindi di ieri) un SUO virgolettato farlocco tratto da una cosa che mi era stata proposta come due parole al bar e poi era diventato un “ritratto”. 
Non entro nel merito. Abbiamo (ancora) una Costituzione e i giornalisti possono utilmente leggere l’art. 92(2) su cui inutilmente si esercitarono nel maggio 2018. A me interessa il metodo.
Con questo “glissa”, anziché “ha dichiarato nei giorni scorsi”, Repubblica percorre un impercettibile ma decisivo passo verso la barbarie (e quindi, se il mercato esiste, il dissesto economico). Quale? Ve lo spiego.
Da oggi è acclarato che per attribuire a un politico parole non sue non occorre più nemmeno chiedere una dichiarazione al fine di distorcerla (goofynomics.blogspot.com/2019/04/come-a…): basta semplicemente prendere una dichiarazione (distorta) precedente e riproporla come se fosse di giornata.
Quindi, dal lato nostro, per difenderci non è più sufficiente non rilasciare dichiarazioni (perché non vengano distorte). Se anche fossimo nati muti, qualcosa ci verrebbe attribuito (ovviamente fra virgolette)!
La conseguenza è che dovete difendervi voi. Senza entrare nel merito (anche perché è la solita fuffa dei journos), sappiate che qualsiasi cosa leggiate su di me su Repubblica non gliela ho detta io, perché mi rifiuto di parlare con chi lavora così.
Domandare è lecito, rispondere è cortesia, ma poi c’è Inf. XXXIII, 150.
I media sono la nostra unica opposizione (nell’attesa che il carismatico Zingaretti si organizzi). Con l’opposizione si dialoga, naturalmente, ma il dialogo è formalizzato: ci sono resoconti sommari (in referente), o stenografici (in redigente, in deliberante, e in aula).
NON ESISTE che l’opposizione, in un dibattito democratico, possa alterare SISTEMATICAMENTE le dichiarazioni della maggioranza messe a verbale. Ma questo è quello che succede da noi, ogni giorno, tutti i giorni.
QUINDI: d’ora in avanti ci sarà dibattito se il verbale potrò gestirlo io. Come? Non voglio rovinarvi la sorpresa. Il prossimo che virgoletta a piacere temo che farà una figurella, e fino ad allora vale un semplice dato…
…voi avete bisogno di notizie, io non ho bisogno di visibilità. L’asimmetria è a mio vantaggio. Prima lo capirete, meglio sarà per voi. Io vengo in pace (ma non ho molto da dire a chi confonde il presente col passato prossimo o magari con quello remoto). Buona solidarietà! 👋
