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Francia. Inaugurato a Rennes il Centro culturale e di culto islamico At Taqwa. Osservate la foto che illustra l'articolo: tutte le femmine sono coperte da capo a piedi, le più piccole (es. in primo piano in azzurro) avranno 5 anni!
Questo è abuso di minori ouest-france.fr/bretagne/renne…
Questo è abuso di minori ouest-france.fr/bretagne/renne…
Non sono stato l'unico a notare la bambina in prima fila imbaccuccata d'azzurro, ma questo thread di @sandrella dice cose così importanti che ho deciso di tradurlo. Inizia così:
"Vorrei chiedere scusa a questa bambina di cui non conosco il nome"
"Vorrei chiedere scusa a questa bambina di cui non conosco il nome"
"L'ho vista ieri per la prima volta, nella foto che accompagna questo articolo di @OuestFrance ouest-france.fr/bretagne/renne… dopodiché non ho potuto smettere di pensare a lei e al suo sguardo enigmatico"
"A cosa stavi pensando, piccola Monna Lisa? Eri felice di posare per questa foto? Non stavi sorridendo. A ben vedere, non stava sorridendo praticamente nessuno, a parte la sindaca di Rennes @nathalieappere che invece sorrideva, eccome se sorrideva"
@nathalieappere "Guardandoti, con la testolina inclinata, mi si spezza il cuore, eppure non faccio nulla per te. Non posso far nulla. Dovrei proteggerti, rassicurarti sul fatto che sei bella come una principessa e che nessuna parte del tuo corpo è sporca o impura"
"Dovrei dirti che in Francia le bambine hanno gli stessi diritti dei bambini, quindi che possono vestirsi come loro, giocare a pallone se vogliono, sognare di diventare ingegnere, pilote o Presidenti della Repubblica"
"Dovrei dirti che quando sarai grande potrai sposarti con chi vuoi, anche con un'altra donna se lo preferisci, oppure non sposarti se non ti va, poiché una donna può vivere felicemente anche da sola e senza figli. Lo sapevi?"
"Dovrei dirti che non è normale come appari nella foto, con il tuo piccolo hijab azzurro che nasconde i tuoi capelli, il tuo collo e le tue spalle, mentre le mamme stanno da una parte e i papà da un'altra. Dovrei dirti che questa non è la Francia"
"Dovrei dirti di andare in piscina o in spiaggia, d'imparare a nuotare e ad apprezzare la sensazione dell'acqua e del sole sulla tua pelle, perché fa bene al tuo corpo così come al tuo umore. Dovrei dirti di non digiunare, dato che sei troppo piccola per farlo"
"Dovrei dirti che meriti tutte le belle cose che ho avuto: una buona formazione scolastica, un lavoro interessante, relazioni sociali fondate sul rispetto reciproco, un grande amore e soprattutto la libertà, che trovi citata ovunque in Francia assieme a uguaglianza e fratellanza"
"Dovrei dirti tutte queste cose, ma mi viene detto che non posso farlo, altrimenti verrei accusata d'islamofobia e di non rispettare la tua cultura. Forse, con la legge voluta da @LaetitiaAvia [contro lo hate speech sui social], verrei portata in tribunale"
"Allora ti giro le spalle e cerco di tutelare almeno la mia di libertà. Cavatela da sola con i tuoi genitori, la tua comunità, la tua fede. Scusami piccola Monna Lisa"
Un finale così duro è dovuto all'amarezza di @sandrella ma è lo standard per gli utili idioti della Sinistra.
Un finale così duro è dovuto all'amarezza di @sandrella ma è lo standard per gli utili idioti della Sinistra.
"Questo filmato è interessante, perché mostra il momento esatto in cui, all'interno di una famiglia di bigotti islamisti, una persona di sesso femminile compie la fantomatica scelta d'indossare l'hijab"
"Non è detto che una donna che indossa l'hijab in Occidente l'abbia scelto liberamente. Io lo indosso solo perché non voglio vedere mia madre piangere e fissarmi come se avessi ucciso qualcuno solo per essermi levata uno stupido pezzo di stoffa"
Egitto. Approfittando della confusione della folla che viaggiava nella metropolitana del Cairo, due donne in niqab hanno aggredito un'altra donna senza l'hijab tagliandole la coda dei capelli con forbici. "Così ora ti coprirai!" le hanno gridato fuggendo stepfeed.com/women-are-chop…
Non è il primo episodio in Egitto. Nel 2012, nella metro, una donna tagliò i capelli sciolti di una studentessa 13enne cristiana. Nella stessa settimana accadde a un'altra ragazzina. In una scuola un'insegnante punì allo stesso modo due allieve senza hijab egyptindependent.com/women-assault-…
Nel 2017, sempre nella metropolitana del Cairo, toccò alla giornalista Rahma Samy di essere aggredita con un paio di forbici da una donna che le gridava: "Devi rispettare te stessa invece di esibire i capelli di cui vai così fiera!" m.facebook.com/story.php?stor…
Questa ossessione per i capelli femminili produce assurdità come la donna iraniana che, dopo aver donato i propri capelli per i malati di cancro, scoprì di poter camminare per strada senza che nessuno l''importunasse per non avere l'hijab, essendo calva moroccanladies.com/breaking-news/… 
Oppure, come il padre musulmano di New York che punì la figlia per essersi inventata un'aggressione in cui perse l'hijab (quando invece era uscita senza), rasandole a zero i capelli! nypost.com/2016/12/14/tee…
Rasare a zero i capelli di una donna è da tempo una forma di punizione tramite l'umiliazione della sua femminilità, anche quando è autoinflitta, come in certi casi di devozione o alienazione vice.com/sv/article/wda… Una pratica che ha esempi molto recenti vanillamagazine.it/le-umilianti-p…
In fondo, l'ingiunzione a indossare l'hijab (non un semplice velo, ma un casco che copre capelli, nuca, orecchie) non fa che replicare questo gesto di umiliazione, rendendo calva la testa di chi lo indossa e perciò cerca altri modi per esprimere se stessa bustle.com/p/how-16-hijab…
Pisa. Uomo arrestato per induzione al matrimonio delle figlie, che sottoponeva da anni a reiterate violenze, lesioni, segregazioni e "pratiche umilianti, come quella del taglio dei capelli" rainews.it/dl/rainews/art…
Quebec (Canada). Il tribunale dei minori ha allontanato dalla famiglia una ragazza di 16 anni che era stata obbligata a sposare un uomo più vecchio, il quale la costringeva a indossare l'hijab, ne spiava il cellulare e decideva chi potesse incontrare cbc.ca/news/canada/mo…
"Ogni adolescente ha il diritto di emanciparsi e aspirare a raggiungere traguardi più degni, come sposare la persona che si ama, praticare una professione, decidere come vestirsi e chi incontrare" ha spiegato il giudice Bruno Langelier nella sentenza che ha emesso.
Così questa ragazza "ha diritto di esercitare la libertà di coscienza e di religione, decidendo del proprio futuro, anziché essere soggetto al potere di un uomo che ne controlli ogni mossa e le imponga l'hijab. E lei vuole essere una persona libera" ha concluso Langelier
