Così ha fatto: con la complicità dei media mainstream, che lo hanno legittimato click dopo click, spettatore dopo spettatore.
È lo scandalismo il nemico del vero.
Basta piazzarli davanti alla telecamera o al microfono, come se la loro fosse un’opinione tra le altre.
Relativismo culturale al servizio di chi la spara più grossa.
È su questo che si innescano le dinamiche social. Il megafono è tradizionale.
Ma davvero c’è ancora qualcuno che pensa, nel 2019, dopo anni e anni di crisi di credibilità e fiducia nel giornalismo, di risolvere i problemi di business dei media con il click-bait?